Un libro che mancava nella storia e nella memoria romane: “Quelli della Balduina”. Sottotitolo, “Storia della Sezione Balduina dal 1970 a oggi”. La sezione è quella del Movimento Sociale Italiano, e l’autore è Federico Guidi, classe 1966, residente da sempre nel quartiere, politico impegnato col Msi, Alleanza nazionale, Pdl e oggi Fratelli d’Italia. Consigliere comunale, circoscrizionale, avvocato, marito e padre. Una vita all’insegna della politica sul territorio. Tanto che fu lui a riaprire, insieme con altri, la sezione Balduina nel 1992 e facendo riaffermare ancora una volta il Msi nel quartiere nella competizione Fini-Rutelli del 1993 per il Campidoglio. La sua vita politica fu segnata da incontri con persone come i fratelli Augello, Marco Clarke e altre leggende dell’attivismo romano.
La presentazione dell’atteso libro sulla Balduina
Pur non avendo vissuto direttamente gli anni di piombo, tuttavia Guidi ne respirò il clima e oggi è uno dei conoscitori più profondi della guerriglia strisciante che si sviluppò per anni a Roma. E due giorni fa si è svolta la presentazione di quel libro a lungo atteso, a lungo pensato, a lungo sognato. Presentazione proprio in via delle Medaglie d’Oro, dove per anni insistette la “storica” sezione del Msi della Balduina. Storica non perché fosse la più forte, ce ne erano tante altrettanto forti e coraggiose, ma perché fu quella che, forse più di altre, riuscì a creare davvero un vincolo e un dialogo con gli abitanti del quartiere. Tutti i giorni e tutte le sere centinaia di ragazzi e ragazze si radunavano davanti la sezione per svolgere la consueta attività politica: affissioni, volantinaggi, manifestazioni, incontri culturali.
La solidarietà degli attivisti
Quando c’erano gli “scontri” alla Balduina gli attivisti del Msi e del Fronte della Gioventù affluivano da tutta Roma per dar loro una mano. Nello stesso modo gli attivisti della Balduina accorrevano là dove ci fosse bisogno di aiuto. In particolare, nella vicina sezione Monte Mario di via Assarotti, capitanata da un uomo che ci piace qui ricordare: Benito Franco, che per la sua idea rischiò più volte la vita. Ma non solo a Monte Mario, si correva anche a Primavalle, all’Aurelio, a Monte Sacro, insomma là dove c’era bisogno di aiuto. Quartiere bellissimo, la Balduina: arroccata su un’altura (c’è lì il punto più alto di Roma, 139 metri), con moltissimo verde pubblico, oggi anche cinghiali, le sue rampe di scale e angoli caratteristici e suggestivi che nessuno tranne gli abitanti conosce. E le ville: ce n’è una persino di Coppedé. nelle curve del quartiere.
Balduina, un quartiere relativamente recente
Il quartiere è relativamente recente: negli anni Venti e Trenta si iniziarono a costruire villette, ma il fenomeno rimase sempre molto limitato. Fu dagli anni Cinquanta che iniziò l’edificazione vera, e negli anni Sessanta la Balduina era completamente abitata. C’erano addirittura due cinema, oggi scomparsi insieme algi altri della città. Il Msi comparve piuttosto tardi sulla scena, rispetto ad altre sezioni romane. La aprirono verso la fine degli anni Sessanta, in un garage di via delle Medaglie d’Oro 297, Repetti e l’indimenticato Marcello Perina e con il “federale” di allora Giulio Caradonna. Accadde insieme al rientro di gran parte dei fuoriusciti di Ordine Nuovo che nel 1969, accogliendo l’appello di Almirante decisero di rientrare nel partito, anche se poi non tutti rientrarono.
La sezione Balduina era intitolata ad Adriano Romualdi
Dopo una breve permanenza in via Scarabellotto la sezione si trasferì nel luogo storico di via delle Medaglie d’Oro 128c. Negli anni Settanta troviamo personaggi e figure di spicco come Edoardo Socillo, padre di Bruno, Tommaso Manzo, Franco Giannelli (poi fondatore della sezione di Vigna Clara) Poi Mario De Nardo, Alessandro Di Pietro, Enrico Tiano, Bruna Fattibene, segretaria femminile. La sezione era intitolata ad Adriano Romualdi, scomparso in un incidente automobilistico nell’agosto del 1973. Poiché era una sezione molto attiva, subì attentati incendiari, bombe e assalti armati da parte dell’ultrasinistra. Tra i primi a entrare nella sezione Balduina fu Marco Clarke, colonna della sede per anni.
I “vecchi” della sezione non si sono mai persi di vista
Poi c’erano, oltre ai già citati, Claudio Barbaro, Eleonora Lombardo, Bruno Socillo, Franco Medici, Paolo Angeloni, Flavia Perina, Franco Di Mario, i fratelli Marconi, Alberto Cifù, Giulio Maceratini, Maurizio Magro, Luigi Lais, Pier Paolo Chitarrini e tutta la famiglia Andriani, e ovviamente Pino Rauti. E decine e decine di altri valorosi che sarebbe troppo lungo elencare, e ci scusiamo. Attentati ce ne furono tanti: il più grave fu quello a Enrico Tiano, che rimase gravemente ferito. Poi ci furono i fatti di Walter Rossi e poi la sezione chiuse. Era la fine degli anni d’oro della Balduina. All’inizio degli anni Ottanta Clarke, Iellamo e altri riaprirono in via Licinio Calvo. Tra gli iscritti c’erano i parlamentari Rauti, Maceratini e Pino Romualdi, che alla Balduina ci ha sempre abitato. Un anno, in quegli anni, il Msi alla Balduina ottenne il 32 per cento. Il resto è raccontato nel libro…
Quelli della Balduina. Storia della Sezione Balduina dal 1970 a oggi. Autore: Federico Guidi. Edizioni Settimo Sigillo, 2022. Pagine 326. Prezzo euro 35,00.
[Fonte: www.7colli.it]