Obesità: ecco perchè diventa un vero dramma

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[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

Sembra incredibile ma i è proprio così: in un mondo in cui tanta gente ogni giorno muore di fame, c’e’ tanta altra gente che soffre terribilmente di obesità e delle sue conseguenze gravi, che diventano sempre piu’ gravi

Anzitutto, le cifre; per come le riferisce Vittorio Barreca su un recente numero di “Spazio Rurale”. Scrive dunque Barreca: Nella Tavola Rotonda FeSin dal titolo “Ruolo della FeSin e dei mass media nell’educazione alimentare” che si è svolta durante il XVI Congresso Nazionale SISA ho espresso i seguenti concetti. In Italia l’obesità [IMC (Indice Massa Corporea) superiore a 30] riguarda il 9,8% della popolazione adulta (soggetti maggiori di 18 anni) e il sovrappeso il 34,2% (dati ISTAT – Indagine Multisco-po “Condizione di salute, fattori di rischio e ricorso ai servizi sanitari” pubblicata nel marzo 2007 e riferita all’anno 2005); mentre tra i bambini e gli adolescenti (6-17 anni) il 4% è obeso, il 20% è in sovrappeso (dati ISTAT – Indagine Multiscopo 2000). Ciò significa che in questi anni, grazie all’azione dei medici, dei nutrizionisti, dei medici di base e dei mezzi di comunicazione, si è fatto un buon lavoro. Ricordiamo anche le percentuali di obesità di adulti obesi (15 anni e più) presenti in altri paesi europei: Regno Unito 23,0%; Ungheria 18,8%; Finlandia 14%; Spagna 13,1%,(dati ISTAT – Indagine Multiscopo “Condizione di salute, fattori di rischio e ricorso ai servizi sanitari” pubblicata nel marzo 2007 e riferita all’anno 2003-2004 fatta eccezione per l’Ungheria in cui l’anno più recente è il 1999).

Ma si è anche ultimamente constatato cne in Italia siamo in una fase in cui queste percentuali sono pericolosamente in aumento. Dati statistici recenti indicano che nell’età evolutiva la percentuale dei soggetti obesi e in sovrappeso è in foltissimo aumento (alcune fonti indicano anche il 36% di soggetti in sovrappeso per alcune classi di età). Inoltre in questa fascia d’età sono in aumento i soggetti con ipertensione arteriosa e diabete di secondo tipo. Quindi bisogna impegnarsi per impedire che questo trend in salita continui, anzi è fondamentale adoperarsi per una inversione di questa tendenza. Come strategia fondamentale per arginare questo fenomeno e come mezzo per migliorare la salute della popolazione, bisogna utilizzare come strumento l’educazione alimentare”.

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