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L’Università “Parthenope” di Napoli, come dice il nome, ha firmato con la Uil Campania una convenzione a chi ha la tessera del sindacato UIL, di vedersi riconoscere fino a 60 crediti per la laurea triennale in giurisprudenza.
Esiste – lo leggiamo sul “Corriere della Sera” – qualche precedente di queste lauree “agevolate”. I precedenti: 2006 Le lauree per i dipendenti del Viminale – Una convenzione tra l’Università. S. Pio V e il ministero dell’Interno, regolata dalla legge 448/2001, prevede che i dipendenti del Viminale, grazie ai crediti formativi maturati sul lavoro, possano ottenere una laurea triennale in Scienze Politiche sostenendo un numero di esami ridotto fino a 6.
2008 – Le scorciatoie per i giornalisti – Previo accordo con l’ordine dei giornalisti, otto atenei italiani (da Sora a Messina) negli anni scorsi hanno offerto lauree “facili” ai giornalisti, con tetti di crediti che potevano arrivare fino a 96 (o 72 per i Pubblicisti).
Ed ecco cosa accade adesso per il triennio in legge alla “Parthenope”:
«Non c’è proprio niente di strano». Questo il commento del professor Federico Alvino quando, due anni fa, saltò fuori che nell’università con il record di docenti imparentati, la Parthenope di Napoli, anche lui, preside di giurisprudenza, poteva vantare una parentela coi fiocchi. Sua moglie Marilù Ferrara è infatti la figlia di Gennaro Ferrara, ininterrottamente da oltre un ventennio rettore dell’ateneo. Una parentela, inoltre, dalle spiccate venature politiche. Alvino è consigliere comunale di Napoli, capogruppo dell’Udc. Invece il suocero è vicepresidente della giunta provinciale. Deleghe: politiche scolastiche e diritto allo studio.
Proprio niente di strano, per come funziona l’università italiana. Che dire allora dell’ultima perla di cui si può fregiare il trentasettenne Alvino, uno dei presidi più giovani d’Italia? Qualche settimana fa la Parthenope ha firmato con la Uil della Campania una convenzione che consentirà a chi ha in tasca la tessera del sindacato guidato da Luigi Angeletti di vedersi riconoscere fino a 60 crediti per il corso di laurea triennale in giurisprudenza. Uno sconto, secco, di un anno su tre.
Come ottenerlo? Sentite che cosa dice la convenzione: «In considerazione delle conoscenze e delle abilità che i lavoratori iscritti alla Uil potranno certificare in ragione delle funzioni e delle mansioni a loro attribuite verranno riconosciuti 60 crediti al personale impegnato in attività di tipo tecnico, gestionale o direttivo…50 crediti al personale impiegato in attività caratterizzato da conoscenze mono specialistiche…» . Ma sapete chi stabilisce i requisiti per avere diritto allo sconto? Ecco l’articolo 2 della convenzione: «La Uil segreteria regionale della Campania si impegna a collaborare con l’Università nell’individuazione dei requisiti nella fase istruttoria delle richieste degli iscritti». Cioè la decisione viene presa insieme al sindacato. E se un iscritto alla Uil ha magari già fatto qualche esame in quella università e vuole vederselo riconosciuto? Stropicciatevi gli occhi: «Il riconoscimento degli esami stessi — ha scritto Luciano Nazzaro della Uil Campania ai suoi colleghi — sarà curato dalla stessa Uil»…”.
(U.G.)