atuttadestra.net - Quelle idee che mossero il mondo: la filosofia della storia di Pino Rauti


pino-rauti-2

Che cosa muove la storia? L’economia, come affermarono Marx e i suoi discepoli? O le idee, quando queste si incarnano in uomini, imperi e opere? Cambiano le epoche e cambiano le idee, ma il loro ruolo non muta. Dalle prime civiltà della storia umana è stato il nostro patrimonio ideale a fondare regni, città e imperi, e a sostenere intere società. Quando si esaurisce per motivi interni o esterni, la civiltà decade e nuove idee sostengono l’avvenire. A proposito di “avvenire” o del “Sol dell’Avvenire”, il comunismo, come il fascismo, ha rappresentato un ideale che ha mosso tragicamente la storia. E’ importante fare questa semplice considerazione senza timore. Come fece nel 1963 il politico e giornalista Pino Rauti. Il suo nome è tutto: richiama alla mente un uomo integerrimo, coerente con i suoi principi, e un fine filosofo. Mettendo da parte la sua carriera politica e il suo spessore umano, Rauti si cimentò nello studiare la storia delle idee che mossero il mondo. Non a caso il suo più celebre volume (oltre alla “Storia del fascismo”) si intitola “Le idee che mossero il mondo” (Controcorrente, 2007). Come definire questo saggio? Rauti in 500 pagine cita tutte le idee, ideologie e correnti di pensiero che hanno guidato la storia recente e passata. La potremmo definire un’antologia di personalità e di filosofie, ma è troppo riduttivo. E’ invece uno studio organico, lineare, che ci mostra la millenaria evoluzione dei trascorsi umani. Dall’impero romano fino alla Crisi dell’Occidente Rauti ci fa comprendere il ruolo cruciale delle idee e il loro impatto sull’economia e sugli tutti gli aspetti materiali della società. Sfatando il presupposto materialista del marxismo e del post-marxismo, ci aiuta a comprendere quegli impulsi intellettuali, immateriali diremo, che si concretizzano in personalità e in movimenti che hanno mosso la storia. Attraverso una galleria ricca e accattivante di filosofi e di fonti ci fornisce le basi scientifiche per poter anche noi immergerci nello studio delle vicende umane, ma da una prospettiva diversa: guardando ai valori e ai principi che animarono i nostri avi (e anche noi stessi).

Alfredo Incollingo

[Fonte: www.atuttadestra.net]