AGI - Destra: nasce rete fondazioni e centri studi 'Non conformi' (2) =


(AGI) – Roma, 22 nov. – “E’ necessario – ha aggiunto Carolina Varchi – dare profondita’ al proprio pensiero perche’ solo cosi’ l’azione che realizziamo potra’ essere rappresentativa del mondo che vogliamo creare. Siamo sotto attacco con una cultura del relativismo etico che vogliono imporci, penso alla famiglia e alla tutela della vita che va difesa sempre e comunque”.
I dieci punti del manifesto della cultura identitaria e non conforme che verranno sviluppati nei prossimi incontri e dibattiti sono: Identita’, Sovranita’, Patria, Popolo, Territorio, Economia, Liberta’, Famiglia, Tradizione e Identita’ Europea. All’iniziativa hanno partecipato la Fondazione Tatarella, Fondazione FareFuturo, Fondazione Tricoli, Fondazione Rauti, Fondazione Almirante, Fondazione Rivolta Ideale, centro Studio Pino Rauti, Centro Studio Grammatico, Centro Studi Macciavelli, Culturaidentita’. (AGI)
Com/Bal
221527 NOV 19
NNN




AGI - Destra: nasce rete fondazioni e centri studi 'Non conformi' =


(AGI) – Roma, 22 nov. – E’ nata la rete delle fondazioni e dei centri studi ‘non conformi’, quelli cioe’ “che si ispirano alla cultura identitaria della destra italiana. L’iniziativa e’ stata presentata alla Camera su iniziativa dei parlamentari di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, Carolina Varchi e Paola Frassinetti. L’idea, informa una nota, “e’ finalizzata alla messa a punto di un vero e proprio manifesto della cultura identitaria non conforme”: “Al momento – ha spiegato la senatrice Rauti presidente, del Centro Studi Pino Rauti – abbiamo presentato un decalogo che rappresenta solo il punto d’avvio e con il contributo di tutti e facendo rete si arrivera’ ad articolare un pensiero nuovo per difenderci e combattere le derive gender, gli attacchi alla sacralita’ della vita che noi riteniamo vada difesa sempre e comunque. Solo cosi’ potremo difendere l’Italia da tutte le minacce che arrivano dalla globalizzazione, dall’islamizzazione, dalle minacce ai simboli cristiani”.
“La cultura politica deve sempre essere messa al primo posto – ha detto Paola Frassinetti – Deve essere l’attivita’ propedeutica per governare bene e per lasciare segni tangibili.
La liberta’ e’ importante, viviamo in un’epoca dove c’e’ davvero da domandarsi se vi sia ancora liberta’ di pensiero e parola. A me e’ stato cancellato il profilo Facebook, senza aver fatto nulla. Un clima del genere non c’era neanche nel dopoguerra o negli anni di piombo”. (AGI)
Com/Bal (Segue)
221527 NOV 19
NNN




Giornale di Treviglio - Taglio del nastro tra i «big» e ironia contro i contestatori


TREVIGLIO (pal) Mentre a poche centinaia di metri impazzavano le proteste degli antifascisti, in via Anita Scotti, protetti da un dispiegamento di forze che a Treviglio non si vedeva da tempo, i militanti di Fratelli d’Italia intitolavano la loro sede a Pino Rauti.
Una cerimonia a cui sono intervenuti i vertici del partito (eccetto la leader Giorgia Meloni), durante la quale non sono mancate frecciate e sarcasmo nei confronti di chi stava manifestando in piazza Manara.
A condurre la serata cominciata con l’inno di Mameli, è stata Lorena Colombo, vicepresidente di FdI Treviglio, storica militante missina e amica personale di Rauti. «Il nostro circolo è intitolato a lui già da cinque anni – ha sottolineato – Pino è stato il mio grande maestro e io sono orgogliosa e fiera di averlo dedicato a lui. Abbiamo fatto tanta fatica per aprire questa sede e abbiamo subito tante umiliazioni, ma alla fine siamo sempre andati oltre».
La parola è poi passata alla presidente del circolo e portavoce di Fratelli d’Italia, Valentina Tugnoli, che ha lodato i grandi risultati ottenuti dal partito nel corso degli ultimi anni. «Nonostante le intimidazioni siamo qui in tanti – ha detto -. La scelta di intitolare la sede a Rauti è mia e la rivendico, perché rispecchia il mio percorso politico. Fratelli d’Italia è il partito della coerenza e, dopo anni di lavoro, i sondaggi ci stanno dando ragione». Un tema, quello degli ottimi risultati raggiunti da FdI, che è stato ripreso anche dalla senatrice Daniela Santanchè, una degli ospiti d’onore della serata. «Se Fratelli d’Italia esiste a Treviglio è merito del coraggio di Giorgia Meloni – ha detto -. Con lei si può credere anche ai sogni impossibili e la prossima tappa a questo punto deve essere Palazzo Chigi. E se là fuori c’è qualche cretino non ce ne frega niente, dimostriamo che noi siamo come dicono loro: noi no siamo razzisti, noi siamo a favore di chi viene qua e paga le tasse, ma siamo contro i clandestini».
Sono poi intervenuti Arrigo Tremaglia (nipote dell’ex missino Mario) che ha sottolineato come i contestatori «sono abituati a odiare e la differenza con noi si vede», l’onorevole Paola Frassinetti che ha lodato la figura di Rauti sottolinenado che «abbiamo bisogno di punti di riferimento come lui, perché le radici antiche non gelano mai», l’onorevole Carlo Fidanza, che ha attaccato i manifestanti chiarendo che «non riusciranno mai a tapparci la bocca perché noi siamo più forti di quattro scemi», e l’assessore regionale Riccardo De Corato che ha ironizzato contro gli antifascisti: «Ormai sono in estinzione – ha detto – ma spero che sia dolce, così che ci compensi di tutto quello che ci hanno fatto in passato».
E poi è toccato alla special guest, Isabella Rauti, figlia di colui a cui il circolo di Treviglio ha voluto dedicare la sede (e sulla cui gigantografia appesa in sala ha apposto l’autografo). «E’ da ottobre che raccolgo gli articoli dei continui insulti a mio padre – ha esordito -. Volantini dell’Anpi in cui vengono scritte falsità con un linguaggio di odio che da tempo non sentivo. Anpi che continua a ricevere finanziamenti dallo Stato per un’attività che è anti-italiana. Poi ci sono gli antagonisti e i circoli antifascisti che sono dei disadattati perché sono contro tutto e contro tutti e non si capisce qual è la loro posizione. Mio padre mi ha insegnato che quando tu rifiuti il confronto e non ascolti gli altri vuol dire che hai già perso. Queste persone sono state sconfitte dalla storia e sono state sconfitte dalle elezioni, ma a causa loro si sta ridisegnando un clima di odio che molti di noi hanno già visto in passato. Noi abbiamo fatto i conti col nostro passato – ha proseguito Isabella Rauti rispondendo alla lettera di Simone Oggionni (responsabile nazionale Cultura Articolo Uno – Leu) – loro invece no. avete sentito qualcuno di loro ammettere che il Muro di Berlino era il simbolo dell’oppressione comunista? No e questo è sintomo di una mancanza di identità perché a sinistra non hanno mai fatto i conti con il loro passato. E quando non hai idee si inventano un nemico e accusano noi di usare un linguaggio di odio. Ma questo non è nel nostro Dna, quindi possono scrivere sui muri quello che vogliono, ma noi siamo qui in una strada di periferia e questo a loro da fastidio perché abbiamo strappato consensi proprio alla sinistra. Io ho pena per loro: per la loro povertà culturale, perché sono dei disadattati politici e perché non hanno un’identità. Noi abbiamo tutto questo, perciò siamo più forti e superiori».
Infine, dopo l’inervento del senatore Ignazio La Russa, che ha ironizzato sui cortei di protesta («Mi avete fregato – ha detto – ero venuto apposta per guardarli in faccia»), è stato il momento del taglio del nastro e, ancora una volta, dell’Inno nazionale. Stavolta cantato a squarciagola in strada.

Andrea Palamara

Giornale di Treviglio – Taglio del nastro tra i big – 22 novembre 2019
[File pdf – 284 Kb]




Venerdì 22 novembre, ore 17:30 - "Addio maledetto muro" inaugurazione mostra fotografica a 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino - Foyer Teatro Flavio Vespasiano, Rieti


https://www.youtube.com/watch?v=g7W5P6p5iPE

Guarda la galleria fotografica:

Rieti-22novembre2019-8

Addio maledetto muro - 22 novembre 2019




Barbadillo.it - Cultura. Nasce la rete delle Fondazioni conservatrici e non conformi


CS22novembre2019

Venerdì 22 novembre alle ore 11.30 nella Sala Conferenze Stampa della Camera dei Deputati, verrà presentata la rete delle fondazioni e dei centri studi non conformi a cui aderiscono alcune delle principali realtà del mondo politico italiano. In occasione della conferenza stampa verrà annunciato il “Manifesto della cultura identitaria e non conforme”. “L’obiettivo dell’iniziativa – spiegano Francesco Giubilei (Fondazione Tatarella), Isabella Rauti (Centro Studi Rauti) e Fabrizio Fonte (Centro Studi Dino Grammatico) – è quello di costruire una rete con le principali fondazioni e centri studi non conformi per proporre iniziative, eventi, progetti condivisi offrendo una voce e una prospettiva alternativa all’egemonia culturale della sinistra, un’idea nata durante la Giornata Tricolore 2019 il 28 settembre scorso a Custonaci”.

All’evento saranno presenti le onorevoli Paola Frassinetti (Vicepresidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione) e Carolina Varchi (Commissione Giustizia), mentre le fondazioni che parteciperanno sono: Fondazione Tatarella, Fondazione An, Fondazione FareFuturo, Fondazione Tricoli, Fondazione Almirante, Fondazione Rivolta Ideale, Centro Studi Pino Rauti, Centro Studi Dino Grammatico, Centro Studi Machiavelli, CulturaIdentità.

L’incontro del 22 novembre è il primo passo di un percorso comune di elaborazione di cultura politica e un momento importante per stringere legami di collaborazione che, nel rispetto delle singole vocazioni e posizioni di ogni soggetto coinvolto, portino a una piattaforma condivisa del pensiero identitario esplicitata dai dieci punti del manifesto: Identità, Sovranità, Patria, Popolo, Territorio, Economia, Libertà, Famiglia, Tradizione, Identità Europea. Durante la conferenza stampa verranno annunciati i passaggi successivi della rete delle fondazioni non conformi.

[Fonte: www.barbadillo.it]




Nazione Futura.it - Nasce la rete delle Fondazioni e Centri Studi non conformi


CS22novembre2019

Venerdì 22 novembre alle ore 11.30 nella Sala Conferenze Stampa della Camera dei Deputati, verrà presentata la rete delle fondazioni e dei centri studi non conformi a cui aderiscono alcune delle principali realtà del mondo politico italiano. In occasione della conferenza stampa verrà annunciato il “Manifesto della cultura identitaria e non conforme”.

“L’obiettivo dell’iniziativa – spiegano Francesco Giubilei (Fondazione Tatarella), Isabella Rauti (Centro Studi Rauti) e Fabrizio Fonte (Centro Studi Dino Grammatico) – è quello di costruire una rete con le principali fondazioni e centri studi non conformi per proporre iniziative, eventi, progetti condivisi offrendo una voce e una prospettiva alternativa all’egemonia culturale della sinistra, un’idea nata durante la Giornata Tricolore 2019 il 28 settembre scorso a Custonaci”.

All’evento saranno presenti le onorevoli Paola Frassinetti (Vicepresidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione) e Carolina Varchi (Commissione Giustizia), mentre le fondazioni che parteciperanno sono: Fondazione Tatarella, Fondazione An, Fondazione FareFuturo, Fondazione Tricoli, Fondazione Almirante, Fondazione Rivolta Ideale, Centro Studi Pino Rauti, Centro Studi Dino Grammatico, Centro Studi Machiavelli, CulturaIdentità.

L’incontro del 22 novembre è il primo passo di un percorso comune di elaborazione di cultura politica e un momento importante per stringere legami di collaborazione che, nel rispetto delle singole vocazioni e posizioni di ogni soggetto coinvolto, portino a una piattaforma condivisa del pensiero identitario esplicitata dai dieci punti del manifesto: Identità, Sovranità, Patria, Popolo, Territorio, Economia, Libertà, Famiglia, Tradizione, Identità Europea.

Durante la conferenza stampa verranno annunciati i passaggi successivi della rete delle fondazioni non conformi.

Informazioni: reteculturanonconforme@gmail.com

[Fonte: www.nazionefutura.it]




Adnkronos - Berlino: Rauti (FdI), 'Con mostra su crollo Muro, Destra promuove memoria' (2) =


(Adnkronos) – “La mostra -spiega- contiene foto provenienti dagli archivi NATO, CIA e anche dagli archivi personali di Pino Rauti, che sono stati donati , insieme ad altri documenti e libri, alla Biblioteca Nazionale di Stato di Roma. Dagli Atti dell ‘archivio privato Pino Rauti (come quelli relativi allo svolgimento a Berlino nel marzo 1990 della riunione della segreteria del movimento sociale italiano di cui allora Pino Rauti era segretario) è possibile comprendere come gli uomini del MSI non fossero impreparati alla  caduta del Muro, ma fossero anzi i più legittimati ad interpretarlo .
Loro di quel momento storico ne conoscevano le malate radici profonde ed erano in grado più degli altri di saper leggere la storia che c’era dietro, la storia che c’era in mezzo e la futura prospettiva europea”, conclude la senatrice Rauti.
(Pol/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
20-NOV-19 15:07
NNNN




Adnkronos - Berlino: Rauti (FdI), 'Con mostra su crollo Muro, Destra promuove memoria' = 'Evento radicale ma sinistra negazionista'


Roma, 20 nov. (Adnkronos) – “La caduta del muro di Berlino è stato un evento radicale nella storia europea. Ha significato poter finalmente guardare ad un’Europa dei popoli che, superata la logica di Yalta, potesse cominciare a camminare liberamente. E invece anche questo trentennale non è stato celebrato in modo serio, perché dominato da una sorta di negazionismo e di difficoltà nel riconoscere che quel muro è stato il simbolo materiale dell’oppressione comunista dei popoli dell’Est. Fratelli d’Italia ha chiesto più attenzione per questa ricorrenza e una riflessione condivisa”. A dirlo la senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, intervenuta alla visita guidata della mostra “Addio Maledetto Muro”.
“E’ anche questo -aggiunge- il senso della mostra ‘Addio maledetto muro': agevolare il percorso di memoria e di riflessione su ciò che divise, per 28 anni, la Germania , l’Europa ed il mondo in due’, organizzata dal ‘Centro Studi Pino Rauti’ di cui Isabella Rauti è Presidente, nella sala convegni della ‘Fondazione Alleanza Nazionale’ che la ospita. (segue)
(Pol/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
20-NOV-19 15:07
NNNN




Venerdì 22 novembre, ore 11:30 - Conferenza stampa "Idee per un manifesto della cultura identitaria e non conforme" - Sala Conferenze Stampa, Camera dei Deputati


https://www.youtube.com/watch?v=XfbaNdIX7kY

Guarda la galleria fotografica:

Idee per un manifesto della cultura identitaria-10

CS22novembre2019

Il Centro Studi Pino Rauti, con altri Centri Studi e Fondazioni, aderisce e partecipa all’iniziativa  di cultura politica “IDEE PER UN MANIFESTO DELLA CULTURA IDENTITARIA NON CONFORME”. Inizio di un percorso di elaborazione e definizione culturale della destra VS il pensiero unico.




Martedì 19 novembre, ore 16:30 - "Addio maledetto muro" - Visita guidata alla mostra multimediale sul muro di Berlino, 30º anniversario della caduta - Fondazione AN, Via della Scrofa 43, Roma


https://www.youtube.com/watch?v=NRz0_ODEZEk

https://www.youtube.com/watch?v=4dX0VoDxNE4

Guarda la galleria fotografica:

DSC_0747

Stampa