Venerdì 23 novembre, ore 19:45 - Presentazione del libro "Integrazione (im)possibile" di Marco Zacchera - Osteria delle Erbe, Piazza delle Erbe 14, Mantova


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La voce del patriota - L’intervista. Dal ghetto alla Biblioteca Nazionale, una svolta per Pino Rauti


“Dal ghetto alla Biblioteca nazionale, un bel cammino per Pino Rauti e per la Destra italiana”. Isabella Rauti, senatrice e in parte custode della memoria di suo padre, lo dice con gli occhi ancora lucidi e la voce un pò tremolante di chi sa di aver compiuto un passo enorme e, forse, insperato. Al punto che, quasi, ancora non ci crede a questo grande riconoscimento. “Un sogno” le piace ripetere, un pò anche a se stessa, ma con la consapevolezza che “nessuno potrà più marginalizzare la figura politica ed intellettuale di Pino Rauti”. E qui la voce da insicura si fa orgogliosa, perchè questo Fondo archivistico suona un pò come un conto saldato con chi troppo velocemente aveva voluto mettere da parte Pino Rauti. Invece “lui adesso ci sarà per sempre, nella cultura e nel pensiero politico italiano”.

Senatrice, suo padre, Pino Rauti, avrà un fondo archivistico e librario all’interno della Biblioteca centrale nazionale di Roma. Si chiude un cammino lungo, che naturalmente non può essere visto soltanto in chiave personale…“Senza dubbio. Non è solo un tributo all’uomo ma anche a un mondo, a un contesto politico e culturale di cui lui è stato un esponente di primo piano. Se volgo lo sguardo non trovo altri uomini della Destra a cui sia stato riconosciuto un tale onore. Per carità, ci sono figure di grande spessore come mio padre a cui la storia ha tributato e riconosciuto grandi meriti ed onori. Ma certamente è un’altra cosa entrare a far parte della Biblioteca nazionale. E’ un riconoscimento eccezionale e credo che serva anche a fargli giustizia. Per sempre”.

Un pò una rivincita?
“I fatti e gli eventi che stiamo vivendo dimostrano quanto mio padre fosse avanti, visionario nelle teorie e precursore nelle idee. Pino Rauti è stato un politico sempre un passo in avanti rispetto agli altri. Ha avuto la capacità decenni prima di vedere dove l’Italia, il mondo, specie quello occidentale, sarebbe andato. Mi viene da sorridere quando oggi ascolto o leggo ‘aiutiamoli a casa loro’ o si grida alla minaccia islamica. Pino Rauti aveva predetto tutto questo prima che accadesse”.

Insomma, questo Fondo oltre a consentire di apprezzare meglio il suo pensiero potrebbe contribuire a codificare meglio gli eventi di oggi?
“L’imponente lavoro che ho svolto nella raccolta e catalogazione, a cui hanno dato un contributo decisivo i miei collaboratori, mi ha consentito di entrare a contatto con l’opera di un uomo che ebbe la capacità di leggere fenomeni che quarant’anni fa erano solo in fieri e che oggi invece riconosciamo come emergenze. Ad esempio la crisi della Sinistra, e più in generale delle categorie politiche ottocentesche di destra e sinistra. Pino Rauti aveva individuato una terza via oltre il liberalcapitalismo ed oltre il marxismo e su questo si era interrogato. Chiedendosi quale dovesse essere lo sbocco e quale prospettiva si dovesse aprire per contrastare questa crisi”.

Nasce così la terza via?
“Appunto. E come non vedere nell’affermarsi del Movimento Cinque Stelle il frutto della crisi delle ideologie, e di una classe politica che non ha saputo opporre i giusti correttivi ideali. Soluzioni che consentissero di fermare l’emergere di movimenti che hanno la loro ragion d’essere proprio nell’antipolitica e nell’odio sociale. Nella destrutturazione delle categorie politiche. Dobbiamo ammettere che una terza via, come la teorizzava mio padre, non si è ancora realizzata.”

Qualcuno forse aveva pensato che la terza via potesse essere la ‘Seconda Repubblica’…
“Per carità, il suo fallimento conferma che non era quella la terza via da cercare. Altrimenti il risultato elettorale del 4 marzo sarebbe stato diverso “.

Torniamo al Fondo archivistico. Adesso sarà possibile cogliere anche il valore intellettuale di Pino Rauti.
“Sì. Nelle sue carte emerge il politico ma anche l’uomo, l’intellettuale ed anche una persona perseguitata dalla giustizia. Fino al 2012. Il suo pensiero fu eretico, profetico e lungimirante ma soprattutto radicale rispetto ai suoi tempi. Le sue carte consentono di affacciarsi su di un mondo fantastico che meritava di essere trasmesso e tramandato, messo a disposizione delle prossime generazioni. Contemporaneamente è possibile avere uno spaccato profondo e realistico del Msi, della sua storia e delle sue evoluzioni”.

Non solo libri, quindi?
“No assolutamente. Per carità, di libri ce ne sono ed anche tanti, oltre 3mila. Ma poi ci sono carteggi privati come le lettere dal carcere, quelle dal campo di prigionia, o del periodo della segreteria del Msi. E articoli, minute, appunti, stralci di interventi, mozioni congressuali. Non voglio dire che questo materiale sia più importante dei libri, ma assume un significato particolare. Puoi respirare la storia del Msi, coglierne le sue varie fasi ed i mutamenti che ha subito. Immergersi in quel contesto socio-culturale e capire la difficoltà in cui si dovevano muovere coloro che avevano deciso di fare una politica missina e, nel caso di mio padre, di destra sociale e nazionalpopolare”.

Lei è una senatrice di Fratelli d’Italia, pensa che suo padre sarebbe al suo fianco?
“(Sorride)…Pino Rauti, come tutti gli esponenti politici e culturali che travalicano il loro tempo, è difficile imprigionarlo in un partito o in una specifica visione politica. E non mi sono mai arrogata il diritto di dire dove starebbe oggi di casa politica. Io sono convinta che Fratelli d’Italia sia l’unica realtà politica che legittimamente può rivendicare un legame profondo con il mondo missino e più in generale che si richiama ai valori della Destra. Chi guarda a Destra non può che farlo attraverso noi. La Destra italiana è Fratelli d’Italia e Fratelli d’Italia è la Destra italiana di oggi”.

[Fonte: www.lavocedelpatriota.it]




consulpress.net - Costituito nella Biblioteca Nazionale Centrale, il “Fondo Archivistico e Librario” di Pino Rauti


Il Fondo Archivistico Librario Pino Rauti alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
VENERDI’ 9 NOVEMBRE SI E’ SVOLTA LA PRESENTAZIONE PRESSO IL SENATO, NELLA SALA ZUCCARI DI  PALAZZO GIUSTINIANI

a cura di FRANCESCA RICCIUTI *

Pino Rauti, anagraficamente Giuseppe Umberto Rauti, intellettuale eclettico e poliedrico, teorico, politico e giornalista italiano (nato a Cardinale – CZ nel 1926) è stato deputato al Parlamento per 4 legislature dal 1972 al 1992 ed Euro Parlamentare dal 1994 al 1999, nonchè Segretario nazionale del Movimento Sociale Italiano dal 1990 al 1991, del Movimento Sociale Fiamma Tricolore dal 1995 al 2002, poi successivamente del Movimento Idea Sociale.

Rauti aderisce giovanissimo alla R.S.I. e combatte nella Guardia nazionale repubblicana. Nel 1947 entra  nel neo-costituito Movimento Sociale Italiano,  militando nella sezione giovanile nella corrente spiritualista che si ispirava al filosofo Massimo Scaligero. Nel 1956, all’interno dell’ Msi, dà vita al Centro Studi Ordine Nuovo, una associazione politico-culturale di  destra, nata dopo fratture createsi al congresso di Viareggio tra la corrente  spiritualista ed il partito, da cui si separa.

1Il Centro Studi Ordine Nuovo apre la sua sede a Roma ed in numerose altre Città, impegnandosi in attività esclusivamente culturali, rifiutandosi di partecipare alle competizioni elettorali.  Con il ritorno alla segreteria dell’Msi nel 1969 di Giorgio Almirante, Rauti scioglie il Centro Studi e con un gruppo di vari dirigenti rientra nel partito.

Tra le iniziative svoltesi venerdì 9, dedicate all’eminente  politico Italiano, sono sicuramente da evidenziare il “Centro Studi Pino Rauti” e l’eccezionale costituzione del  “fondo archivistico e librario” nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che ha visto sempre più accrescere il possesso di raccolte librarie e archivistiche di autori contemporanei, divenendo uno dei luoghi deputati agli studi sulla letteratura italiana del Novecento. Il Centro Studi è un’Associazione Culturale, con sede a Roma in via Guido d’Arezzo, i cui  scopi  sono la diffusione culturale di studi politici e ricerche storiche ed attività che mirano al coinvolgimento dei cittadini sul territorio nazionale anche con l’organizzazione di seminari di formazione.

La conferenza di presentazione del fondo archivistico e librario si è svolta, su iniziativa del Gruppo Fratelli d’Italia e con il patrocinio del Senato, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, in coincidenza con l’anniversario della “distruzine” del Muro di Berlino (9.11.1991). Il Convegno è stato di alto livello per la presenza di importanti relatori, tra cui il Sen. Gianni Marilotti – Presidente Commissione per la Biblioteca ed Archivio Storico del Senato, Paola Frassinetti – V. presidente Commissione Cultura- Istruzione e Sport, Andrea De Pasquale – Direttore Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ed infine Isabella Rauti, Presidente del Centro Studi Pino Rauti. Hanno partecipato anche le curatrici della biblioteca privata Pino Rauti e, precisamente, l’Arch. Roberta Tessitore, la Dr.ssa Giovanna Paciucci e la Dr.ssa Stefania Giuseppetti.

La Dr.ssa Alessandra Rauti, anch’essa presente alla conferenza, ha aperto l’incontro portando i saluti del Vice Presidente del Senato Ignazio La Russa; la creazione del fondo archivistico come processo di costruzione di una “memoria condivisa” è stato il fulcro del suo messaggio. Un viaggio attraverso l’intimità della famiglia Rauti e nello straordinario patrimonio culturale di un uomo politico d’altri tempi per tutti coloro che vogliono compiere un cammino attraverso la storia della destra italiana: definisce così l’esperienza della costituzione di questo compendioso possesso di materiale  librario e non solo, Roberta Tessitore, amica di famiglia e curatrice della biblioteca privata Pino Rauti. Un’occasione importante di valorizzazione del legame tra politica e cultura che personalmente lo stesso Pino Rauti  ha sempre espresso nei suoi interventi congressuali e nelle sue iniziative editoriali, tra le quali il quindicinale “Linea”, divenuto poi un quotidiano.

ADDIO A PINO RAUTI, UNO DEI FONDATORI DEL MSI / SPECIALEIl fondo archivistico, che per la sua unicità può dirsi uno tra i più importanti a livello internazionale viene già considerato di alto riconoscimento, consta di 3377 volumi – oltre a numerosa documentazione dell’ archivio privato – che spaziano in svariate categorie, dalla letteratura italiana a quella straniera, dall’arte all’urbanistica, dalla demografia alla medicina, testimoniando in questo modo la molteplicità di interessi e le vedute di ampio respiro del politico Rauti, personalità di spiccati interessi e curiosità intellettuali.

Il Sen. Marilotti nel suo intervento ha sottolineato la grande versatilità e preveggenza di Rauti nell’affrontare determinati temi e come grande sia stato il suo contributo al dibattito politico. Inoltre ha enfatizzato la sua propensione a confrontarsi con i grandi temi della modernità, come uomo che sempre sperimentava e innovava. La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che ospita il fondo e l’archivio di Pino Rauti, fondata nel 1876 e sviluppatasi nel corso del ventesimo secolo, è la più grande istituzione bibliotecaria del Paese e quella cardine dell’Italia Unita, raccogliendo i libri pubblicati in Italia pervenuti per diritto di stampa. La fondazione ha visto un grande sviluppo delle collezioni letterarie a cui si è abbinata una attivita di valorizzazone, di catalogazione e di digitalizzazione.

Il Direttore Andrea De Pasquale definisce “d’autore” la biblioteca di Pino Rauti, una formulazione relativamente recente ma diffusamente accreditata, nata soprattutto per identificare le raccolte di autori novecenteschi che negli ultimi anni sono confluite in gran numero nelle biblioteche e negli archivi pubblici. Si definisce come un insieme di libri accorpati, frutto di un’attività intellettuale che si sviluppa nel corso della vita del titolare, legati da un vincolo che li caratterizza e che sia in grado di testimoniare la rete di relazioni ed il contesto storico culturale del suo possessore.

3La biblioteca di Pino Rauti, interamente catalogata in SBN, il Servizio Bibliotecario Nazionale, è un unicum ibrido rimasto intatto che nasce in modo inaspettato ed indipendente dall’autore stesso, un qualcosa di vivo che cresce e  si sviluppa nel corso della vita del titolare. I libri che la compongono passano dallo status di libri a stampa a quello di libri manoscritti, diventando oggetti di archivio. L’archivio, dichiarato di notevole interesse storico, che arriva insieme alla biblioteca, appartiene alla categoria degli archivi privati, archivi composti da carte che non sono solo testimonianza della vita e del lavoro dei  soggetti  produttori, ma che sono definite scritture non produttive di effetti giuridici.  Esso rappresenta e testimonia  l’attività politica di Rauti tramite carteggi con personalità politiche, discorsi autografi, appunti, manoscritti e fascicoli processuali delle stragi nelle quali fu imputato e prosciolto.

4La Dr.ssa Isabella Rauti, figlia dell’onorevole ed attualmente anche neo-senatrice eletta nel Collegio di Mantova, ha aperto il suo intervento ribadendo l’altissimo livello culturale dell’incontro e l’intenso messaggio politico insito in esso. L’istituzione del fondo archivistco e librario, tra le diverse iniziative condotte dal Centro Studi Pino Rauti, porta egregiamente a compimento un ambizioso progetto. Quello del fondo è un merito mai tributato ad altri uomini della Destra italiana ed è il risultato di un lavoro molto lungo realizzato sulle carte e sui libri di Pino Rauti, con una interconnessione tra i temi politici delle continue battaglie e quelli più personali della sfera privata. Una presenza prorompente quella di Rauti, che ci ha insegnato a studiare, a leggere, presenza che ha lasciato una eredità intellettuale e un lascito di giacimenti culturali che va necessariamente tramandato e diffuso.

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* Francesca Ricciuti inizia ora a collaborare anche con la Consul Press, oltre che con altre Agenzie e Testate Giornalstiche. Unitamente ad una Laurea Magistrale in “Filologia letterature e storia del mondo antico”, conseguita nel 2016 con 110 /110 e lode. e precedente  Laurea triennale in Lettere Classiche, con votazione  di 110/ 110 – entrambe press0 l’ Università “La Sapienza” di Roma – ha al suo attivo uno stage nel Settore Stampa presso la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, altri tirocini di rilevante importanza ed incarichi di docente presso vari Istituti …. Ad Maiora ! .

[Fonte: www.consulpress.net]




Secolo d'Italia.it - Nasce il fondo Pino Rauti nella Biblioteca nazionale: una vittoria per la destra


Le carte, i libri, i documenti di Pino  Rauti, segretario del Movimento sociale italiano e leader di una  destra che spiazzava gli schemi classici della Prima  repubblica soprattutto per la sua vocazione sociale, entrano nella  Biblioteca centrale nazionale di Roma, dove viene costituito il Fondo  Pino Rauti. Si tratta di una storica vittoria per la cultura e la politica della destra. L’evento è stato celebrato in un incontro presso la sala  Zuccari di Palazzo Giustiniani, con Isabella Rauti, senatrice di  Fratelli d’Italia, Paola Frassinetti, vice presidente della  Commissione Cultura della Camera (FdI), Andrea De Pasquale, direttore  della Biblioteca nazionale centrale di Roma, Gianni Marilotti, presidente della Commissione per la Biblioteca e l’Archivio storico del Senato, Alessandra Rauti e le curatrici delle biblioteca privata di Pino Rauti, Roberta Tessitore, Giovanna Paciucci, Stefania Giuseppetti. Moderava l’incontro Aldo Di Lello, giornalista del Secolo d’Italia.

«È il risultato – dice Isabella Rauti all’Adnkronos – di un lavoro molto lungo realizzato sulle carte e sui libri di mio padre: una miniera sterminata. Il Fondo Pino Rauti sarà composto dalla biblioteca privata, circa 4000 volumi, e dall’archivio privato, che ha già ottenuto il riconoscimento di archivio di “particolare interesse storico”. Credo si possa dire che a nessun uomo della destra italiana sia stato tributato questo riconoscimento».

«Nella Biblioteca più importante d’Italia –  sottolinea – avremo così carteggi privati (lettere dal carcere, lettere dal campo di prigionia, lettere del periodo della segreteria del Msi), e poi articoli, minute, appunti, stralci di interventi, mozioni congressuali». La possibilità di consultare il Fondo sarà concreta in tempi abbastanza brevi: «Tutto sarà informatizzato, digitalizzato e inserito nel sistema nazionale delle biblioteche e l’impegno della Biblioteca con me e mia sorella Alessandra – conclude Isabella Rauti – è che entro un anno sarà tutto accessibile».

[Fonte: www.secoloditalia.it]




Il Messaggero.it - Alla Biblioteca Nazionale nasce il fondo dei libri di Pino Rauti


Le carte, i libri, i documenti di Pino Rauti, segretario del Movimento sociale italiano e leader di una destra “di sinistra” che spiazzava gli schemi classici della prima Repubblica soprattutto per la sua vocazione sociale, entrano nella Biblioteca centrale nazionale di Roma, dove viene costituito il Fondo Pino Rauti.

L’evento è stato celebrato in un incontro presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani, con Isabella Rauti, senatrice di Fratelli d’Italia, Paola Frassinetti, vice presidente della commissione Cultura della Camera (Fdi), Andrea De Pasquale, direttore della Biblioteca nazionale centrale di Roma. «È il risultato – dice Isabella Rauti – di un lavoro molto lungo realizzato sulle carte e sui libri di mio padre: una miniera sterminata.

Il Fondo Pino Rauti sarà composto dalla biblioteca privata, circa 4000 volumi, e dall’archivio privato, che ha già ottenuto il riconoscimento di archivio di particolare interesse storico. Credo si possa dire che a nessun uomo della destra italiana sia stato tributato questo riconoscimento».

«Nella Biblioteca più importante d’Italia – sottolinea – avremo così carteggi privati (lettere dal carcere, lettere dal campo di prigionia, lettere del periodo della segreteria del Msi), e poi articoli, minute, appunti, stralci di interventi, mozioni congressuali». La possibilità di consultare il Fondo sarà concreta in tempi abbastanza brevi: «Tutto sarà informatizzato, digitalizzato e inserito nel sistema nazionale delle biblioteche e l’impegno della Biblioteca con me e mia sorella Alessandra – conclude Isabella Rauti – è che entro un anno sarà tutto accessibile».

[Fonte: www.ilmessaggero.it]




Venerdì 9 novembre, ore 18:00 – Conferenza “Costituzione del Fondo archivistico e librario di Pino Rauti nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma”, Senato della Repubblica, Sala Zuccari


Segui l’intervento della Sen. Isabella Rauti, Presidente del “Centro Studi Pino Rauti”:

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InvitoPinoRauti-9novembre2018

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Segui l’intervento dell’On. Paola Frassinetti, Vicepresidente della Commissione Cultura Istruzione e Sport:

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Segui l’intervento del Dott. Andrea De Pasquale, Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma:

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Segui l’intervento del Sen. Gianni Marilotti, Presidente della Commissione per la Biblioteca e l’Archivio Storico del Senato:

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Segui l’intervento dell’Arch. Roberta Tessitore, curatrice della biblioteca privata Pino Rauti:

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AdnKronos - Politica: nasce il Fondo Pino Rauti alla Biblioteca Centrale =


La figlia Isabella (Fdi), a nessun altro uomo della destra un riconoscimento di questa portata
Roma, 9 nov. (AdnKronos) – Le carte, i libri, i documenti di Pino Rauti, segretario del Movimento sociale italiano e leader di una destra ‘di sinistra’ che spiazzava gli schemi classici della prima Repubblica soprattutto per la sua vocazione sociale, entrano nella Biblioteca centrale nazionale di Roma, dove viene costituito il Fondo Pino Rauti. L’evento è stato celebrato in un incontro presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani, con Isabella Rauti, senatrice di Fratelli d’Italia, Paola Frassinetti, vice presidente della commissione Cultura della Camera (Fdi), Andrea De Pasquale, direttore della Biblioteca nazionale centrale di Roma.
“E’ il risultato -dice Isabella Rauti all’Adnkronos- di un lavoro molto lungo realizzato sulle carte e sui libri di mio padre: una miniera sterminata. Il Fondo Pino Rauti sarà composto dalla biblioteca privata, circa 4000 volumi, e dall’archivio privato, che ha già ottenuto il riconoscimento di archivio di ‘particolare interesse storico’. Credo si possa dire che a nessun uomo della destra italiana sia stato tributato questo riconoscimento”.
“Nella Biblioteca più importante d’Italia -sottolinea- avremo così carteggi privati (lettere dal carcere, lettere dal campo di prigionia, lettere del periodo della segreteria del Msi), e poi articoli, minute, appunti, stralci di interventi, mozioni congressuali”. La possibilità
di consultare il Fondo sarà concreta in tempi abbastanza brevi: “Tutto sarà informatizzato, digitalizzato e inserito nel sistema nazionale delle biblioteche e l’impegno della Biblioteca con me e mia sorella Alessandra – conclude Isabella Rauti – è che entro un anno sarà tutto  accessibile”.
(Fan/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
09-NOV-18 19:11
NNNN




AdnKronos - Senato: alle 18 conferenza stampa FDI su Fondo Rauti a Biblioteca Nazionale =


Roma, 9 nov. (AdnKronos) – Oggi alle 18 nella Sala Zuccari del Senato si svolgerà la conferenza stampa per la presentazione della costituzione del Fondo archivistico e librario di Pino Rauti nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. All’iniziativa parteciperanno il vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa, il presidente del gruppo Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani, il presidente della Commissione per la Biblioteca e l’Archivio Storico del Senato, Gianni Marilotti, il vicepresidente della Commissione Cultura Istruzione e Sport, l’onorevole Paola Frassinetti, il presidente del Centro Studi Pino Rauti, la senatrice Isabella Rauti, il direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, dottore Andrea De Pasquale.
(Pol/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
09-NOV-18 16:58
NNNN




AGI - Cultura: costituito Fondo Pino Rauti in Biblioteca Nazionale Roma =


(AGI) – Roma, 9 nov. – Si terra’ oggi alle ore 18, nella Sala Zuccari del Senato, la conferenza stampa per la presentazione della costituzione del Fondo archivistico e librario di Pino Rauti nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
All’iniziativa parteciperanno il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente del gruppo Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani, il presidente della commissione per la Biblioteca e l’Archivio Storico del Senato, Gianni Marilotti, il vicepresidente della commissione Cultura della Camera, Paola Frassinetti, il presidente del Centro Studi Pino Rauti, senatrice FdI, Isabella Rauti, il direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Andrea De Pasquale. (AGI)
Bal
091650 NOV 18
NNN




Backstage dell'archivio storico e librario di Pino Rauti e la 'presa' della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma


https://www.youtube.com/watch?v=jYN5B_fxGLw