In ricordo di Pino Rauti - Video fotografico 2


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In ricordo di Pino Rauti - Video fotografico 1


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Secolo Trentino.com - Destra: venerdì 18 a Roma convegno su Pino Rauti, il “rivoluzionario nazional-popolare”


Invito-InRicordoDiPinoRauti-18dicembre2015

“Venerdì 18 dicembre a Roma (Palazzo Ferrajoli, piazza Colonna 355, ore 17.30) si terrà un convegno dal titolo “Pino Rauti, il rivoluzionario nazional-popolare”. L’iniziativa, patrocinata dalla Fondazione Alleanza Nazionale, è organizzata dal “Centro Studi Pino Rauti” e da tre anni a questa parte è un appuntamento fisso in diverse città italiane, con l’obiettivo di analizzare il pensiero politico e intellettuale, gli scritti e l’attualità di quello che ha lasciato Pino Rauti, sia dal punto di vista giornalistico che dei numerosi volumi pubblicati. Dopo i saluti del Presidente della Fondazione di Alleanza Nazionale, Franco Mugnai, e del senatore Ignazio La Russa, ci sarà l’introduzione dei lavori sarà affidata ad Alessandra Rauti e Piero Zucchi. A seguire è prevista una tavola rotonda moderata dal direttore del Tempo, Gianmarco Chiocci, a cui parteciperanno Silvano Moffa, Giuseppe Parlato, Isabella Rauti, Luciano Schifone e Pasquale Viespoli”. Lo comunica in una nota il Centro Studi Pino Rauti.

“Il lavoro di riordino dell’immenso archivio privato di Pino Rauti – dichiara Isabella Rauti – avviato quest’anno dal Centro Studi con migliaia di volumi, lettere, corrispondenza varia, ritagli di giornale e appunti lascia emergere la grande versatilità di mio padre, nei vari interessi, ma anche una sorta di ‘preveggenza’ nell’affrontare già allora argomenti come l’immigrazione, la demografia, perfino il dissesto idrogeologico. Questi documenti possono fornire un contributo importante alla destra italiana”, spiega ancora la Rauti. “Se ricostruiamo la memoria e l’identità di quella destra sociale che mio padre ha rappresentato anche con il superamento delle categorie di destra e sinistra, se guardiamo alla memoria identitaria senza nostalgie, allora possiamo interpretare la situazione attuale”.

[Fonte: www.secolo-trentino.com]




ATUTTADESTRA.net - DESTRA: VENERDÌ 18 A ROMA CONVEGNO SU PINO RAUTI "IL RIVOLUZIONARIO NAZIONAL-POPOLARE"


Invito-InRicordoDiPinoRauti-18dicembre2015

Venerdì 18 dicembre a Roma (Palazzo Ferrajoli, piazza Colonna 355, ore 17.30) si terrà un convegno dal titolo “Pino Rauti, il rivoluzionario nazional-popolare”. L’iniziativa, patrocinata dalla Fondazione Alleanza Nazionale, è organizzata dal “Centro Studi Pino Rauti” e da tre anni a questa parte è un appuntamento fisso in diverse città italiane, con l’obiettivo di analizzare il pensiero politico e intellettuale, gli scritti e l’attualità di quello che ha lasciato Pino Rauti, sia dal punto di vista giornalistico che dei numerosi volumi pubblicati. Dopo i saluti del Presidente della Fondazione di Alleanza Nazionale, Franco Mugnai, e del senatore Ignazio La Russa, ci sarà l’introduzione dei lavori sarà affidata ad Alessandra Rauti e Piero Zucchi. A seguire è prevista una tavola rotonda moderata dal direttore del Tempo, Gianmarco Chiocci, a cui parteciperanno Silvano Moffa, Giuseppe Parlato, Isabella Rauti, Luciano Schifone e Pasquale Viespoli.

“Il lavoro di riordino dell’immenso archivio privato di Pino Rauti – dichiara Isabella Rauti – avviato quest’anno dal Centro Studi con migliaia di volumi, lettere, corrispondenza varia, ritagli di giornale e appunti lascia emergere la grande versatilità di mio padre, nei vari interessi, ma anche una sorta di ‘preveggenza’ nell’affrontare già allora argomenti come l’immigrazione, la demografia, perfino il dissesto idrogeologico. Questi documenti possono fornire un contributo importante alla destra italiana”, spiega ancora la Rauti. “Se ricostruiamo la memoria e l’identità di quella destra sociale che mio padre ha rappresentato anche con il superamento delle categorie di destra e sinistra, se guardiamo alla memoria identitaria senza nostalgie, allora possiamo interpretare la situazione attuale”.

Lo comunica in una nota il Centro Studi Pino Rauti.

[Fonte: www.atuttadestra.net]




Destra: Venerdì 18 a Roma convegno su Pino Rauti "il rivoluzionario nazional-popolare"


Venerdì 18 dicembre a Roma (Palazzo Ferrajoli, piazza Colonna 355, ore 17.30) si terrà un convegno dal titolo “Pino Rauti, il rivoluzionario nazional-popolare”. L’iniziativa, patrocinata dalla Fondazione Alleanza Nazionale, è organizzata dal “Centro Studi Pino Rauti” e da tre anni a questa parte è un appuntamento fisso in diverse città italiane, con l’obiettivo di analizzare il pensiero politico e intellettuale, gli scritti e l’attualità di quello che ha lasciato Pino Rauti, sia dal punto di vista giornalistico che dei numerosi volumi pubblicati. Dopo i saluti del Presidente della Fondazione di Alleanza Nazionale, Franco Mugnai, e del senatore Ignazio La Russa, ci sarà l’introduzione dei lavori sarà affidata ad Alessandra Rauti e Piero Zucchi. A seguire è prevista una tavola rotonda moderata dal direttore del Tempo, Gianmarco Chiocci, a cui parteciperanno Silvano Moffa, Giuseppe Parlato, Isabella Rauti, Luciano Schifone e Pasquale Viespoli.
“Il lavoro di riordino dell’immenso archivio privato di Pino Rauti – dichiara Isabella Rauti – avviato quest’anno dal Centro Studi con migliaia di volumi, lettere, corrispondenza varia, ritagli di giornale e appunti lascia emergere la grande versatilità di mio padre, nei vari interessi, ma anche una sorta di ‘preveggenza’ nell’affrontare già allora argomenti come l’immigrazione, la demografia, perfino il dissesto idrogeologico. Questi documenti possono fornire un contributo importante alla destra italiana”, spiega ancora la Rauti. “Se ricostruiamo la memoria e l’identità di quella destra sociale che mio padre ha rappresentato anche con il superamento delle categorie di destra e sinistra, se guardiamo alla memoria identitaria senza nostalgie, allora possiamo interpretare la situazione attuale”.

Lo comunica in una nota il Centro Studi Pino Rauti.




Cesare Lanza.com - Lettere / Un convegno dedicato a Pino Rauti


Invito-InRicordoDiPinoRauti-18dicembre2015

Ho ricevuto questa lettera dalla signora Isabella Rauti: “Cari amici, a tre anni dalla scomparsa di papà abbiamo pensato, con l’Associazione “Centro Studi Pino Rauti”, di ricordarlo con un convegno a lui dedicato; ogni anno abbiamo organizzato un evento nel quale analizzare il suo pensiero politico e gli aspetti intellettuali della sua figura. Per il prossimo incontro di venerdì 18 alle 17.30 (Palazzo Ferrajoli, Piazza Colonna 355, Roma) ci proponiamo di far emergere anche qualche aspetto più personale e privato, attraverso racconti e testimonianze di chi l’ha conosciuto e anche grazie ai primi risultati del lavoro – appena avviato – di archivio e di catalogazione della sua biblioteca e del suo sterminato patrimonio di documenti e carte. Grazie. Vi aspetto. Molto cordialmente. Isabella Rauti”. Rispondo: per uno come me, filosoficamente ostile verso qualsiasi forma di pregiudizio, Rauti rappresenta un dignitoso modo di pensare, diverso dal mio, ma non meno apprezzabile. Non potrò partecipare all’invito di Isabella, la sua combattiva figliola, ma solo per precedenti impegni. Rauti fa parte di quel lungo elenco di personaggi meritevoli di essere riscoperti e valorizzati, uscendo dai crudeli schemi che hanno avvelenato un’Italia perennemente faziosa e frettolosamente divisa per categorie. Anche in questo caso: cambiare idea, cambiare vita può essere opportuno.

[Fonte: www.cesarelanza.com]




Il Giornale d'Italia.org - Pino Rauti: il ricordo, l'esempio


Un convegno per tratteggiare il politico e il fine intellettuale. La figlia Isabella: ‘Stiamo riordinando il suo immenso archivio e stanno venendo fuori straordinari documenti, anche inediti’. Come un vecchio articolo che dice molto alla destra di oggi…

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Pino Rauti, il rivoluzionario nazional-popolare. E’ questo il tema dell’incontro che si terrà dopodomani, venerdì 18 dicembre a Roma (Palazzo Ferrajoli, piazza Colonna, ore 17.30) introdotto da Alessandra Rauti e Piero Zucchi e cui seguirà una tavola rotonda moderata dal direttore del Tempo, Gianmarco Chiocci.

Per saperne di più, abbiamo chiesto ad Isabella – l’altra figlia di Rauti, assieme ad Alessandra – di introdurci nel perché di questo incontro: “Ogni anno, da tre anni, organizziamo – sempre a Roma e poi in varie altre città italiane che cambiamo di volta in volta – un convegno per ricordare la figura ed il pensiero di mio padre. Abbiamo anche costiuito una associazione, il Centro Studi Pino Rauti, per analizzare il pensiero, gli scritti e l’attualità di quello che ha lasciato mio padre, sia dal punto di vista giornalistico che dei libri.

“Quest’anno abbiamo dato un taglio leggermente diverso, perché nel frattempo abbiamo iniziato il riordino dell’immenso archivio privato di Pino Rauti, con migliaia di volumi e non so quante carte, e per carte intendo lettere, corrispondenza varia, ritagli di giornale, appunti. Un lavoro immane e appena avviato, dal quale emerge però un aspetto pluritematico della biblioteca di mio padre, con la stragrande maggioranza di volumi dedicati alla politica e agli altri suoi principali interessi, e quindi libri di carattere storico-filosofico, molti volumi di autori di sinistra che ha studiato. Ma anche altre categorie di libri che vanno dall’arte al costume, dalla società all’immigrazione, dalle tradizioni locali alla demografia, fino a quelle altre tradizioni più propriamente enogastronomiche che rappresentavano un’altra sua passione. A questo riordino sta lavorando l’associazione ed in particolare, in maniera volontaria, Piero Zucchi, studente di Storia”.

Nella presentazione di questo convegno si parla anche di alcuni inediti, può anticiparci qualcosa?

“Nel riordinare tutti questi volumi, da molti di loro sono venute fuori sia delle cartoline che papà scrisse quando era prigioniero in Algeria, alla fine della guerra, dopo essersi arruolato volontario nella Repubblica Sociale a 17 anni, sia lettere, di contenuto più strettamente familiare, scritte quando si trovava in carcere nel 1972, prima a Treviso e poi a Milano”.

Immagino che anche per voi congiunti si sia trattato di una sorpresa…

“Sì. Personalmente non sapevo di avere queste cartoline, o comunque non le avevo mai lette. Riteniamo possa esserci una miniera di documenti di questo tipo, a costituire quindi un carteggio che rivelano aspetti anche privati dell’uomo Pino Rauti, ma di sicuro emergeranno anche carte e documenti più segnatamente politici. Il tratto caratterizzante mi pare comunque questa grande versatilità di mio padre, nei vari interessi, ma anche una sorta di ‘preveggenza’ nell’affrontare già allora argomenti come l’immigrazione, la demografia, perfino il dissesto idrogeologico, come emerge soprattutto dai fondi e dagli articoli che scrisse per “Linea”, che fu quindicinale ma per un periodo anche quotidiano. Ecco, dal convegno di venerdì mi auguro che, oltre ai testimoni che abbiamo invitato, anche dalla platea vengano fuori contributi, aneddoti, altre testimonianze, per un affresco di Pino Rauti non solo politico, ma anche intellettuale”.

A proposito di politica: davanti alle miserie di oggi, e anche al panorama non certo esaltante di questa destra, cosa avrebbe detto, fatto o scritto Pino Rauti?

“Mi fa una domanda che mi pongo tutti i giorni, e alla quale non so rispondere, né mi arrogo il diritto di farlo per troppo rispetto, per non interpretare io il pensiero di mio padre. Una cosa, anzi due, però posso dire: se ricostruiamo la memoria e l’identità di quella destra sociale che mio padre ha rappresentato anche con il superamento delle categorie di destra e sinistra; se guardiamo alla memoria identitaria senza nostalgie, allora possiamo intrepretare la situazione attuale. Penso in particolare allo stralcio di un articolo che Pino Rauti scrisse nel 1979, in risposta ad un pezzo di Giorgio Galli: “Consideriamo di riprenderci qualcosa, sin qui insufficientemente valutato, per entrare nel quale non abbiamo bisogno di indossare ‘la camicia rossa’. Nel tentare di farlo cerchiamo di riprenderci qualcosa – vogliamo dire il popolo? – che è stata nostra, che può tornare ad essere nostra. Delle nostre idee, del nostro tipo di società e del nostro modello di vita”.

Ecco, secondo me in queste parole può esserci la risposta a questa destra italiana e anche l’interpretazione di quel fenomeno del lepenismo francese che personalmente sto seguendo con grande interesse”.

Igor Traboni

[Fonte: www.ilgiornaleditalia.org]




In ricordo di Pino Rauti - Venerdì 18 dicembre, ore 17.30, Palazzo Ferrajoli, Piazza Colonna 355, Roma


Invito-InRicordoDiPinoRauti-18dicembre2015




it.unionpedia.org - Pino Rauti


Giovanissimo volontario nella RSI fu inquadrato nella Guardia Nazionale Repubblicana.

169 relazioni: Abruzzo, Aginter Press, Alain de Benoist, Alleanza Nazionale, Alternativa Sociale, Angelo Nicosia, Anni 1960, Anni 1970, Anticapitalismo, Anticomunismo, Arturo Michelini, Astensionismo in Italia, Augusto De Marsanich, Avanguardia Nazionale, Battaglia di Valle Giulia, Beppe Niccolai, Brescia, Calabria, Campi Hobbit, Capitalismo, Cardinale (Italia), Casa delle Libertà, Centro Studi Ordine Nuovo, Cesare Biglia, Clemente Graziani, Comunismo, Convegno dell’hotel Parco dei Principi, Corneliu Zelea Codreanu, Corriere della Sera, Democrazia Nazionale – Costituente di Destra, Destra (politica), Domenico Mennitti, Egidio Sterpa, Elezioni amministrative italiane del 1997, Elezioni europee del 1989, Elezioni politiche italiane del 1958, Elezioni politiche italiane del 1972, Elezioni politiche italiane del 1976, Elezioni politiche italiane del 2001, Elezioni regionali in Sicilia del 1991, Elezioni regionali italiane del 2000, Enrico Berlinguer, Enzo Erra, Eurodeputato, Fasci di Azione Rivoluzionaria, Fausto Gianfranceschi, Federazione Giovanile Comunista Italiana, Federico Umberto D’Amato, Francesco Carnelutti, Francesco Foti, Francesco Petronio, Franco Freda, Fronte della Gioventù (MSI), Fronte universitario d’azione nazionale, Gianfranco Fini, Gianluca Semprini, Gianni Alemanno, Giorgio Almirante, Giorgio Pisanò, Giuseppe Incardona, Giuseppe Tucci, Gruppi ricerca ecologica, Guardia Nazionale Repubblicana, Guerra del Golfo, Guido Giannettini, Il Gazzettino, Il Messaggero, Il Popolo della Libertà, Imperium, Iraq, IX Legislatura della Repubblica Italiana, Julius Evola, La Sfida (rivista), Legge Reale, Luca Romagnoli, Luigi Caruso (politico), Massimo Scaligero, Matteo Matteotti, Mircea Eliade, Movimento Idea Sociale, Movimento Sociale – Fiamma Tricolore, Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale, Napoli, Non Iscritti (Parlamento europeo), Nuova Destra, Ordine Nuovo (movimento), Paolo Signorelli (politico), Partito Comunista Italiano, Partito Radicale (Italia), Partito Repubblicano Italiano, Partito Socialista Unitario, Pena di morte in Italia, Perugia, Piero Ignazi, Pino Romualdi, Pio Filippani Ronconi, Portogallo, Prima intifada, Puglia, Questione triestina, Referendum abrogativi del 1978 in Italia, René Guénon, Repubblica Sociale Italiana, Rinvio a giudizio, Rivoluzione dei garofani, Roma, Rutilio Sermonti, Saddam Hussein, Schmitt, Sessantotto, Sinistra (politica), Socialismo, Sorrento, Stati Uniti d’America, Stefano Delle Chiaie (politico), Strage di piazza della Loggia, Strage di piazza Fontana, Svolta di Fiuggi, Terzomondismo, TG3, Tipografia, Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse, Treviso, Unione Sovietica, VI Legislatura della Repubblica Italiana, VII Legislatura della Repubblica Italiana, VIII Legislatura della Repubblica Italiana, X Legislatura della Repubblica Italiana, 1926, 1947, 1948, 1950, 1951, 1952, 1953, 1954, 1956, 1957, 1959, 1965, 1966, 1967, 1969, 1972, 1973, 1974, 1977, 1978, 1979, 1980, 1982, 1987, 1989, 1990, 1991, 1992, 1994, 1995, 1997, 1999, 2000, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2008, 2010, 2012.

[Fonte: it.unionpedia.org]




Le radici profonde non gelano


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