AdnKronos - Destra: a Roma dibattito per ricordare Rauti =


Roma, 5 nov. (AdnKronos) – Si è svolto questo pomeriggio a Roma il convegno-dibattito ‘L’attualità del pensiero nazional popolare di Pino Rauti’, promosso dal Centro Studi Pino Rauti e dalla Casa Editrice Pagine. Nel corso dell’iniziativa, volta a commemorare una tra le figure politiche più emblematiche della storia della Destra, a due anni dalla scomparsa, sono intervenuti Franco Mugnai, Giuseppe Sanzotta, Gianni Alemanno, Gennaro Malgieri, Silvano Moffa, Giuseppe Parlato, Gennaro Sangiuliano, Pasquale Viespoli e Luciano Lucarini.

Presenti la figlie, Isabella e Alessandra Rauti che in questi anni hanno fortemente voluto e contribuito affinché il lavoro e il pensiero di Pino Rauti fosse raccolto e reso disponibile attraverso la nascita della Fondazione a lui intitolata. “Di Pino Rauti, di nostro padre, credo vada sottolineata l’estrema attualità del suo pensiero politico. Ci parlava di ecologia, ambiente, demografia, ondate migratorie, terzomondismo quando ancora si trattava di temi che non muovevano il mondo”, ha detto Isabella Rauti.

“E’ stato colui che da destra parlava di sfondamento a sinistra, evidenziava la necessità di rivolgersi da destra alle classi sociali più popolari. Certamente un uomo inattuale all’epoca – ha puntualizzato – ma quantomai lungimirante alla luce di quanto sta avvenendo oggi. Capace di parlare quando non c’erano orecchie che sapessero ascoltare”.

(Pol/AdnKronos) 05-NOV-14 19:51

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Agenparl.com - Destra: a Roma convegno dibattito per ricordare Pino Rauti


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(AGENPARL) – Roma, 05 nov –  Isabella Rauti: “Un uomo ritenuto inattuale all’epoca, ma quantomai lungimirante alla luce di quanto sta avvenendo oggi”.

Si è svolto questo pomeriggio a Roma il convegno/dibattito “L’attualità del pensiero nazional popolare di Pino Rauti”, promosso dal Centro Studi Pino Rauti e dalla Casa Editrice Pagine.

Nel corso dell’iniziativa, volta a commemorare una tra le figure politiche più emblematiche della storia della Destra, a due anni dalla scomparsa, sono intervenuti Franco Mugnai, Giuseppe Sanzotta, Gianni Alemanno, Gennaro Malgieri, Silvano Moffa, Giuseppe Parlato, Gennaro Sangiuliano, Pasquale Viespoli e Luciano Lucarini.

Presenti la figlie, Isabella e Alessandra Rauti che in questi anni hanno fortemente voluto e contribuito affinché il lavoro e il pensiero di Pino Rauti fosse raccolto e reso disponibile attraverso la nascita della Fondazione a lui intitolata.

“Di Pino Rauti, di nostro padre, credo vada sottolineata l’estrema attualità del suo pensiero politico. Ci parlava di ecologia, ambiente, demografia, ondate migratorie, terzomondismo quando ancora si trattava di temi che non muovevano il mondo” – ha detto Isabella Rauti”. “E’ stato colui che da destra parlava di sfondamento a sinistra, evidenziava la necessità di rivolgersi da destra alle classi sociali più popolari. Certamente un uomo inattuale all’epoca – puntualizza – ma quantomai lungimirante alla luce di quanto sta avvenendo oggi. Capace di parlare quando non c’erano orecchie che sapessero ascoltare”.

[Fonte: www.agenparl.com]




Omniroma - Destra, a Roma convegno dibattito per ricordare Pino Rauti


(OMNIROMA) Roma, 05 NOV – “Si è svolto questo pomeriggio a Roma il convegno/dibattito ‘L’attualità del pensiero nazional popolare di Pino Rauti’, promosso dal Centro Studi Pino Rauti e dalla Casa Editrice Pagine. Nel corso dell’iniziativa, volta a commemorare una tra le figure politiche più emblematiche della storia della Destra, a due anni dalla scomparsa, sono intervenuti Franco Mugnai, Giuseppe Sanzotta, Gianni Alemanno, Gennaro Malgieri, Silvano Moffa, Giuseppe Parlato, Gennaro Sangiuliano, Pasquale Viespoli e Luciano Lucarini. Presenti la figlie, Isabella e Alessandra Rauti che in questi anni hanno fortemente voluto e contribuito affinché il lavoro e il pensiero di Pino Rauti fosse raccolto e reso disponibile attraverso la nascita della Fondazione a lui intitolata”. E’ quanto si legge in un comunicato. “Di Pino Rauti, di nostro padre, credo vada sottolineata l’estrema attualità del suo pensiero politico. Ci parlava di ecologia, ambiente, demografia, ondate migratorie, terzomondismo quando ancora si trattava di temi che non muovevano il mondo – ha detto Isabella Rauti – E’ stato colui che da destra parlava di sfondamento a sinistra, evidenziava la necessità di rivolgersi da destra alle classi sociali più popolari. Certamente un uomo inattuale all’epoca – puntualizza – ma quantomai lungimirante alla luce di quanto sta avvenendo oggi. Capace di parlare quando non c’erano orecchie che sapessero ascoltare”. red

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Agenparl.com - Destra: Pino Rauti ricordato in un convegno/dibattito sull'attualità del suo pensiero a Palazzo Ferraioli


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(AGENPARL) – Roma, 05 nov –  “L’attualità del pensiero nazional popolare di Pino Rauti” è il titolo del convegno, promosso dal Centro Studi Pino Rauti e dalla Casa Editrice Pagine, che si svolgerà mercoledì 5 novembre, alle ore 17,30, nelle sale di Palazzo Ferraioli, piazza Colonna 355, Roma.

L’iniziativa, volta a commemorare una tra le figure politiche più emblematiche della storia della Destra, a due anni dalla scomparsa, prevede la partecipazione di illustri personaggi e sarà moderata dall’editore di Pagine, Luciano Lucarini.

Dopo il saluto di Franco Mugnai e l’introduzione di Giuseppe Sanzotta interverranno: Gianni Alemanno, Gennaro Malgieri, Silvano Moffa, Giuseppe Parlato, Gennaro Sangiuliano, Pasquale Viespoli.

Saranno presenti Alessandra e Isabella Rauti.

[Fonte: www.agenparl.com]




Mercoledì 5 novembre, ore 17:30 - "L'attualità del pensiero nazional popolare di Pino Rauti" - Palazzo Ferrajoli, Roma


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“In ricordo di Pino Rauti” Auditorium Multimediale Giovanni Paolo II, Foggia - Intervento telefonico di Isabella Rauti


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https://www.youtube.com/watch?v=WBSo0Hm0Wig




Un libro di Alain Touraine dal “Liberalismo” si può e si deve uscire


[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

In una biblioteca “specializzata” sul liberalcapitalismo, ad un libro come questo di Alain Touraine andrebbe riservato un posto d’onore; non solo per una lettura attenta ma per qualche consultazione, valida per ulteriori approfondimenti.

In Francia – Edizioni Fayard – è uscito il titolo: “Comment sortir du liberalisme?” ed è, forse, titolo più efficace, perché significa: come venirne fuori, come uscirne, come togliersi da questa fanghiglia nella quale l’occidente intero sta sprofondando.

Ma andiamo per ordine.

Chi è l’autore?

Alain Touraine, nato nel 1925, è il più importante sociologo francese. Attualmente è docente all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. I temi della società postindustriale e della rifondazione della democrazia sono al centro della sua copiosa produzione scientifica. Fra le sue opere più recenti ricordiamo: Critica della modernità (il Saggiatore 1993, edizione EST 1997), Libertà, uguaglianza, diversità (il Saggiatore 1998).

Anche nel merito, cominciamo dall’inizio, riprendendo dal volume:

“Globalizzazione: sia i suoi fautori che i suoi avversari, paradossalmente, la ritengono un processo inesorabile. I neoliberisti ne proclamano le sorti radiose, mentre la sinistra, quando non si unisce al coro ottimista, fa da profeta di sventura. Il liberismo intende smantellare il potere di intervento degli stati sull’ economia. Ma coloro che si oppongono a questo disegno si limitano spesso alla difesa dello stato sociale esistente, che protegge un numero sempre più ristretto di “garantiti” a scapito dei precari e dei disoccupati prodotti dalle politiche di libero mercato.

Alain Touraine mostra l’esistenza di attivi movimenti sociali capaci di uscire da questa impasse. Sono i movimenti dei “senza”, emersi con particolare forza nella Francia di questi anni: i senza-lavoro (disoccupati che rivendicano un impiego e un reddito), i senza-documenti (immigrati che chiedono la regolarizzazione) e i senza-casa (gli esclusi che non hanno abitazione). Sono esempi dei nuovi attori sociali che in tutto l’Occidente stanno gettando le basi di un inedito egualitarismo. Oltre la “terza via” esiste dunque un’azione dal basso, che potrà arginare le ingiustizie create dal liberismo sfrenato e superare la sclerosi degli apparati statali e sindacali”.

Si tratta di sostituire, scrive ancora Touraine, “alla logica dell’ordine e del disordine una logica dell’ azione sociale e politica, dimostrando che fra un ordine istituzionale puramente difensivo e rivolte che sarebbero solo contestatrici esiste, va riconosciuto e riattivato uno spazio pubblico capace di coniugare conflitti sociali e volontà di integrazione.

Cent’anni fa le nostre società assistettero all’ espansione mondiale del capitalismo finanziario, la cui brutalità, restia a qualsiasi forma di controllo, provocò rivoluzioni anticapitalistiche. Ma alla fine i Paesi occidentali compresero che si poteva instaurare quella che gli inglesi furono i primi a chiamare democrazia industriale, e che si trasformò prima in politica socialdemocratica e poi, dopo la Seconda guerra mondiale, in Stato assistenziale. Ciò dimostrava che non era impossibile intervenire sul terreno stesso dell’economia, anche quando fosse così aperta al mondo come lo era quella inglese all’inizio del secolo…”.

Alain Touraine – “Come liberarsi del liberismo” – Il Saggiatore – Via Melzo, 9 – 20129 Milano – Telefono: 02-202301 – fax: 29513061 – Presidente Luca Formenton – pgg.158 – Euro 11,36.




Il “cibo impazzito” delle multinazionali


[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

Continua a circolare con successo – ed anzi comincia a “far testo” – un libro che, all’inizio, era passato quasi sotto silenzio. Si tratta de “Il cibo impazzito” – Il caso europeo della contraffazione alimentare”, di Iean-Claude Iaillette (Edizioni Feltrinelli – pgg. 160 – Euro: 12,39).

Ci sono non solo denuncie assai documentate su quei “rischi” dell’alimentazione che ormai sono all’ordine del giorno ma vi vengono ricostruite nei dettagli quali sono, nel profondo, i “mali” di tutta l’industria alimentare, dai polli alla diossina alla carne agli ormoni alla “listeria” che insidia il mondo sterminata dei formaggi.

Ci sono colpe su due versanti: di astensione ed inerzia da parte dei poteri statali e di interventismo torbido ad opera delle Multinazionali, quelle che poi controllano la produzione delle farine animali e degli organismi geneticamente modificati.

Iean-Claude Iaillette, oltre che un ottimo libro ha scritto anche un vivace, avvincente reportage giornalistico, con lo stile che gli appartiene, da quel famoso “saggista” e reporter che è, con scritti su “Liberation”, da direttore di “Que choisir?” e di lauria – libera su “Marianne”.

Pino Rauti




Giovanni Gentile sarà "celebrato" in Senato


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Precisa, puntuale ed anche (da notare ed anzi da sottolineare)”irriducibile”ad ogni fluttuazione politica, continua a pervenirci “Umanesimo del Lavoro”, rivista dell’Istituto di Studi Gentiliani: Abbiamo ricevuto di recente un corposo numero doppio (i numeri 34 e 35 dell’anno VII); e basta leggere il sommario, per rendersi conto della “utilità” di questa pubblicazione e, direi, del dovere che dovremmo sentire tutti noi di farla circolare di più e di conoscerla meglio.

Ecco il sommario, dunque: l’editoriale di Antonio Fede su “Sicilia antica ed europea”; la Storia secondo Benedetto Croce e Giovanni Gentile; l’Età Aragonese, da Pietro III a Federico II; la complessità della Storia – una ricerca di Giuseppe Spadaro sull’Istituto di studi sul Fascismo, di Baghino; uno scambio di lettere fra il senatore Giuseppe Bongiorno – e altri parlamentari, fra i quali Andreotti e D’Onofrio – e il presidente del Senato, Marcello Pera, rispondendo alla “segnalazione” che ricordava come nel 2004 ricorra il 60° anniversario della morte di Giovanni Gentile, precisa che la Presidenza di Palazzo Madama intende ricordarla questa “figura di grandissimo valore nel panorama scientifico e storico del Novecento” con “iniziative importanti”.

In merito, anche Ciampi ha scritto ad Antonio Fede, con una lettera del Segretario Generale, Gaetano Gifuni. E si scrive nella lettera, tra l’altro: “il Presidente Ciampi, ben consapevole dell’importanza del contributo di Giovanni Gentile all’evoluzione del pensiero filosofico Italiano e del suo impegno per il rinnovamento delle istituzioni scolastiche, desidera che Ella sappia che l’assassinio di Gentile, anche nel momento tempestoso in cui accadde, nei giorni in cui era accesa in Italia una strenua battaglia per la conquista della libertà per tutti gli Italiani, fu da lui appresa con dolore e sconcerto…”.

Altri articoli: ancora di Fede su Emanuele Severino; “Gentile e la verità storica”, di Lino Di Stefano; “Guardare al primato dell’900″, di Luigi Tallarico; “Il fine dell’educazione”, di Gustavo Benedetti; e la consueta imponente elencazione delle Opere complete di Gentile, reperibili presso la Casa Editrice “Le Lettere” – Via Costa San Giorgio, 28 – 00125 Firenze – (telefono: 005-2342710 – fax: 005-2346010).

Professore Antonio Fede – presidente Associazione filosofica “Giovanni Gentile” – Via Flaminia, 29 – 00196 Roma – oppure casella postale n. 7086 – 0011 Roma Nomentano – Direzione Rivista: Via Lorenzo il Magnifico, 42 – 00162 – Roma.




"Eserciti nella Storia" è anche su Internet


[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

E’ in edicola quella che – giustamente, a nostro avviso – può definirsi “la più bella rivista di storia militare”.Illustratissima con centinaia di foto a colori e in bianco e nero, grandi disegni tecnici a colori e carte geografiche. Delta Editrice S.n.c. di Parma. In edicola ogni due mesi (abbonamento annuale 6 numeri 30.00 Euro) Per il versamento usare gli appositi modelli presso gli uffici postali, versando sul c/c n ° 00165431 intestato a: Delta Editrice S.n.c. di manici M. Grazia & c. – c.p. 409 – 43100 Parma. Delta editrice S.n.c. Borgo Regale, 21 – 43100 Parma – telefono: 0521.287.883 – fax 0521.237.546

Tutto, sulla Rivista, anche nel Sito Internet: www.esercitinellastoria.it

E c’è anche, da segnalare e seguire: “Aerei nella Storia”. In edicola ogni due mesi; è la Rivista interamente dedicata agli aerei storici. Della”West-Ward Edizioni” sas di Parma abbonamento annuale (6 numeri): – Italia 28,00 euro, con un libro in omaggio – Estero 31,00 euro – Copie arretrate 7,75 euro. I versamenti si effettuano sul Conto Corrente postale n. 15851439 intestato a: West-Ward Edizioni sas – C.P. 411 Parma 43100, “West-Ward sas” – Borgo Regale, 21 – 43100 Parma (Italia) te1. 0521-287883 – fax 0521-237546

OFFERTA ABBONAMENTO 2004. Un omaggio senza precedenti a soli 28.00 Euro. Per chi si abbona o rinnova l’abbonamento ad “Aerei nella Storia” per un anno (6 numeri), il volume più importante sulla LUFTWAFFE pubblicato in Italia: “Luftwaffe – Tutte le operazioni” – 130 pagine, 250 fotografie b/n – 50 fotografie a colori – Altri vantaggi dell’abbonato: – Pagare i 6 numeri annui 28.00 Euro anziché 36.00 Euro – Usufruire dello sconto del 10% sull’acquisto dei raccoglitori (contenenti 12 riviste).

(Su Internet: www.arcinellastorica.it ; e www.arcisuperfile.it)