norbaonline.it - La Fiamma Tricolore ha ricordato a Taranto la figura di Pino Rauti, storico esponente della destra italiana


https://www.youtube.com/watch?v=fuWz2yyulyo

Servizio di Francesco Persiani
Intervista a Cosimo Giannini, segretario regionale Fiamma Tricolore

[Fonte: www.norbaonline.it]




santacroceweb.com - Comiso: FdI inaugura il circolo 'Pino Rauti' alla presenza della figlia


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Inaugurata sabato la sede di Fratelli d’Italia a Comiso, da sempre faro della destra iblea. L’inaugurazione del circolo “Pino Rauti” in via XXI Aprile è avvenuta alla presenza di una madrina di eccezione, la Sen. Isabella Rauti che ha scaldato i cuori dei presenti regalando ricordi della figura del padre, disegnandolo leader carismatico della destra illuminata e colta che a suo tempo segnò il passo dell’avanguardia. La senatrice, responsabile nazionale del dipartimento di pari opportunità, famiglia e valori non negoziabili, durante il suo intervento ha parlato non solo della famiglia, della tradizione, dell’identità come valori fondanti della destra, ma anche di una Europa adesso svilita quasi al servizio della NATO, lontana dall’Europa dei Popoli più volte agognata dalla destra europeista.

https://www.youtube.com/watch?v=8miyJIaRkH8

Fra gli altri ospiti illustri, l’avv. Francesco Ciccio Rizzo, membro del direttivo nazionale di FdI, sempre accolto affettuosamente a Comiso e nella provincia iblea. Presenti all’evento, inoltre, le delegazioni del Dipartimento Pari opportunità, famiglia e valori non negoziabili di Enna, Messina, Siracusa e Catania, presenza questa doverosa per omaggiare la Senatrice Rauti ma anche solidale al circolo di Comiso che vanta la dirigenza provinciale del Dipartimento nella persona della Prof.ssa Marilena Mangione. A compiacersi dei risultati raggiunti del circolo Pino Rauti di Comiso, presenti anche i coordinamenti FdI di Modica, Scicli, Ragusa e Vittoria che hanno condiviso la grande soddisfazione della Senatrice Rauti definendo la sede “un centro polifunzionale con il cuore di una sezione”. Non sono mancate inoltre parole di incoraggiamento e motivazione per i giovani di Gioventù Nazionale, sottolineando più volte l’importanza da dare alla formazione per poter cogliere il testimone della dirigenza e della testimonianza come stile di vita volta al cambiamento.

Durante l’evento sono stati ricordate figure storiche della destra iblea quali Salvatore Farinati, Turiddu Migliorisi e l’indimenticabile sindaco Pasquale Puglisi, dedicando a ognuno di loro una sala del circolo. Il plauso dei risultati raggiunti va ovviamente al coordinatore cittadino Giancarlo Scrofani, già membro dell’esecutivo regionale di FdI, agli insostituibili Biagio Zago, coordinatore di Gioventù Nazionale, e Miriana Vona, vice presidente della consulta giovanile di Comiso e al circolo tutto che hanno saputo alacremente regalare questa pietra miliare a Comiso e alla provincia iblea.

[Fonte: www.santacroceweb.com]




ennaora.it - Anche Enna a Comiso per l’inaugurazione del circolo di Fratelli d’Italia intitolato a Pino Rauti


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C’era anche l’ennese Laura D’Ipolito, responsabile provinciale del Dipartimento delle pari opportunità, famiglia e Valori non negoziabili di fratelli d’Italia, a Comiso, all’inaugurazione del Circolo di Fratelli d’Italia denominato “Pino Rauti”, alla presenza della senatrice Isabella Rauti, figlia dell’uomo a cui il circolo è intitolato, politico, giornalista, che ha fatto la storia della destra Italiana.

La senatrice Rauti è responsabile nazionale del dipartimento. Ad accoglierla numerosi i componenti del direttivo locale, i soci e simpatizzanti tutti della sempre più ampia famiglia di fratelli d’Italia. A rappresentare i 20 comuni della provincia di Enna c’era proprio Lura D’Ipolito.
Con lei i responsabili dei vari dipartimenti siciliani, Maria Elena Mangione di Ragusa, Emanuele Mirabella, responsabile regionale di dipartimento di Catania, Christin D’Angelo di Siracusa.
A rappresentare la città di Enna, anche i soci attivi del circolo futuro e tradizione di Enna.

“Ogni circolo che nasce, è un’altra casa, una nuova famiglia che sorge – scrive Laura D’Ipolito – una dimora pronta ad accoglierci tutti, in cui si respira un’aria pulita di futuro e progettualità, ma anche calore di quelle radici, e quelle origini da cui noi tutti proveniamo e che battono forti nei nostri cuori”.

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[Fonte: www.ennaora.it]




Inaugurazione nuova sede FDI "Pino Rauti" a Comiso, Via XXI Aprile 3


Ascolta l’intervento di Isabella Rauti

https://www.youtube.com/watch?v=upGAir91t9s

Guarda la galleria fotografica:

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Secolo d'Italia.it - Il network che combatte il globalismo e promuove l’identità: fondazioni, editori, centri studi


FdI

Negli ultimi anni si è consolidata nell’area della destra una rete di iniziative culturali che fanno capo a fondazioni e centri studi su cui Fratelli d’Italia può contare per approfondire tematiche storiche e di attualità. In prima linea, com’è naturale che sia, la Fondazione An, editore del quotidiano online Secolo d’Italia e custode della memoria della destra italiana. La Fondazione, presieduta da Giuseppe Valentino, organizza settimanalmente dibattiti, presentazioni di libri, mostre e convegni.
Ma non è l’unica nella galassia delle fondazioni che costituiscono il network culturale che  diffonde le idee della destra. Ci sono anche la Fondazione Almirante, Fare Futuro, la Fondazione Tatarella, la Fondazione Tricoli, la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, punto di riferimento prezioso per chiunque voglia approfondire le idee del pensiero conservatore, la storia del Msi e quella del fascismo. E ancora la Fondazione Altero Matteoli, l’associazione culturale 12 Querce dedicata alla memoria di Tony Augello, il Centro Studi Pino Rauti, il Centro Studi Dino Grammatico, il think tank Nazione Futura, il Centro Iniziative Sociali, storica iniziativa presieduta da Domenico Gramazio e, da poco nato, l’Arsenale delle idee che organizza forum settimanali online animati da Raffaele Zanon e Manuela Lamberti.
Fratelli d’Italia ha anche un proprio centro studi, affidato al senatore Giovanbattista Fazzolari, e un Dipartimento cultura guidato da Federico Mollicone. Un notevole contributo giunge anche dalle case editrici “di area” come Giubilei Regnani e Historica di Francesco Giubilei, Eclettica di Alessandro Amorese ,Fergen di Federico Gennaccari e le edizioni del Borghese.
Un fermento culturale che ha di mira il globalismo al posto del vecchio nemico, il comunismo. E’ stata proprio Giorgia Meloni, in un’intervista a Francesco Storace, a mettere a fuoco le coordinate entro cui la battaglia delle idee deve muoversi e operare.  “La sinistra – ha detto Meloni – ha sostituito l’internazionalismo comunista con quello del globalismo politicamente corretto. Il primo con l’intento nobile di affrancare i poveri ha sterminato milioni di persone. Il secondo fa il gioco delle grandi multinazionali e della grande finanza, massacrando i più deboli. E la chiamano sinistra”.

[Fonte: www.secoloditalia.it]




7Colli.it - Folla commossa per l’addio a Donna Assunta Almirante a piazza del Popolo (video)


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Si sono svolti alla chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, a Roma, i funerali di Assunta Almirante, vedova del leader del Movimento Sociale Giorgio. Tra i primi ad arrivare nella chiesa i figli Marco, Leopoldo e Marianna De’ Medici, accompagnati da nipoti, familiari, amici. Assente l’altra figlia Giuliana per malattia. Assunta Almirante è morta a cento anni lo scorso 26 aprile. L’ingresso nella chiesa degli artisti in piazza del Popolo a stato accompagnato dagli applausi delle migliaia di presenti nella piazza.

La destra saluta la vedova del leader Giorgio
Tra i primi ad arrivare nella chiesa l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, e l’ex presidente della regione Lazio Francesco Storace. Storace è stato il primo a infilare il portone della chiesa senza parlare e con gli occhi lucidi. Altri volti noti della destra arrivano in piazza del Popolo. Tra questi il senatore di Fi, Maurizio Gasparri. Presente l’azzurro Gianfranco Rotondi. Anche la leader di FdI, Giorgia Meloni è arrivata nella chiesa degli artisti. Con lei il vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa e il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e il capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida. La chiesa era strapiena di gente. Quando Giorgia Meloni ha lasciato la chiesa degli artisti di Roma, al termine dei funerali di donna Assunta Almirante, dalla piazza giunte numerose urla di incoraggiamento: “dai Giorgia”, “forza Giorgia”.

Moltissimi i simpatizzanti del Msi
Presenti anche lex senatore di Forza Italia ed esponente del Msi Domenico Gramazio con il tricolore aperto, la senatrice di FdI Isabella Rauti, il leghista Mauro Lucentini, il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci e molti altri esponenti della destra italiana. “Teneva ai valori veri della destra, ha sempre contrastato qualsiasi tendenza al compromesso, verso il mondo moderato», ha detto l’ex sindaco Gianni Alemanno. Fuori vecchi simpatizzanti del Movimento sociale si sono presentati con mascherine tricolore”, ha annotato il Corriere della Sera nella sua cronaca.

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(Video: agtw. Foto: Marco Cottini)

[Fonte: www.7colli.it]




Corriere della Sera.it - Morta Donna Assunta Almirante: la lunga vita ai Parioli, dal mercato alle cene in osteria. Parla il figlio


di Maria Egizia Fiaschetti

Nella casa di viale Archimede trascorse più di mezzo secolo. Isabella Rauti: «A mio padre diede una camicia pulita». Francesco Storace: «Soffrì per la mancata intitolazione della strada a Giorgio»

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Il salotto dell’appartamento ai Parioli, in viale Archimede, tappezzato di sue gigantografie, ne ha viste di ogni: «L’ira di Dio, le mura potrebbero raccontare molto…», svelava nel 2015 in un’intervista al Fatto Quotidiano. Fulcro di riunioni politiche, dove era fitto l’andirivieni di missini e post missini e anche i democristiani erano «di casa». Nel quartiere romano Donna Assunta Almirante, scomparsa martedì dopo aver superato il traguardo dei 100 anni, ha vissuto per oltre mezzo secolo. Per le festività natalizie, quando riuniva attorno a sé l’ampia tavolata di figli (Marco, Marianna e Leopoldo, avuti dal marchese Federico de’ Medici; Giuliana, nata dalla relazione con Giorgio Almirante, fondatore del Msi, venne riconosciuta dal primo marito, scomparso nel 1969) nipoti e pronipoti, si faceva arrivare dal mercato il pesce, rigorosamente fresco, per preparare gli spaghetti con alici e pane grattato mentre il dessert, la pitta ‘nchiusa, era un omaggio alla sua Calabria (la vedova Almirante era nata a Catanzaro nel 1921). In tempi recenti ai Parioli era stata vista a cena, assieme alla figlia Marianna e a un gruppo di amici, all’Hosteria Urbano, vicino alla sua abitazione. Il proprietario, Urbano Salvatori, la descrive come «una donna lucidissima, molto attiva, elegante e sempre curata».

Nel 2012 l’allora sindaco, Gianni Alemanno, pensò di intitolare al marito viale Liegi, ma la proposta venne bocciata in una seduta consiliare, assai turbolenta, del II Municipio. In quella circostanza la vedova Almirante prese le distanze, ribadendo il suo «no più accorato, e addolorato, ad ogni futuro tentativo per una via romana a Giorgio». Se non fosse che, nel maggio 2016, la candidata sindaca di FdI, Giorgia Meloni, promise che in caso di vittoria avrebbe dedicato una strada «a un patriota e una persona che amava gli italiani, che credeva nella democrazia e nell’onestà». La Comunità ebraica insorse («Mai una via a Roma per chi, come Almirante, collaborò alla “difesa della razza” senza mai pentirsene») mentre l’Anpi bollò l’ipotesi come «irricevibile e assurda». Donna Assunta reagì stizzita alle polemiche: «La strada ad Almirante a Roma non ci serve, non la voglio. Ne ha tante in giro per l’Italia, non ne ha bisogno. Era troppo corretto, troppo signore per essere insultato da questi della comunità ebraica che hanno detto “no”». Oggi Francesco Storace ricorda quanto fosse amareggiata: «Ha sofferto per la mancata intitolazione, trasformata in una battaglia politica. Fu lei, alla fine, a dire basta, per evitare che diventasse una questione divisiva. È stata una donna che ha vissuto sobriamente, su cento inviti ne accettava cinque. Con me ha avuto sempre un rapporto affettuoso, apprezzai molto quando venne al congresso di fondazione della Destra, percepito come una scissione da An. So che l’ex sindaco Rutelli la stimava e anche il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti».

La senatrice di FdI Isabella Rauti l’ha frequentata a lungo, anche in tempi recenti, per le iniziative della Fondazione Giorgio Almirante e del Centro studi Pino Rauti, ma anche a feste di compleanno ed eventi organizzati da amici comuni, al di fuori della politica: «Mi ha vista crescere e nei miei confronti ha sempre avuto un atteggiamento materno. È stata lei a raccontarmi di quando mio padre, nell’aprile del ‘72, fu liberato dal carcere e Giorgio Almirante gli andò incontro sull’autostrada per caricarlo sulla sua auto e riportarlo a Roma. Papà aveva ancora gli indumenti che indossava il giorno dell’arresto e, quando arrivarono a casa Almirante, Donna Assunta gli diede una camicia pulita».

L’ex sindaco Gianni Alemanno racconta come casa Almirante ai Parioli sia stata a lungo il punto di riferimento degli attivisti del Msi, che tappezzavano di volantini le strade circostanti per dimostrare l’efficacia del loro impegno politico: «Donna Assunta è sempre stata un po’ la pasdaran della famiglia… I suoi atteggiamenti, le sue scelte erano i più netti e intransigenti. Chi aveva avuto conflitti con Almirante quando era in vita, anche se poi i rapporti si erano pacificati, non veniva riabilitato. Aveva un carattere forte, deciso… Tanto più era avvolgente e disponibile Almirante, quanto più lei era dura e irreprensibile». Il senatore azzurro Maurizio Gasparri sottolinea come, a prescindere dal cognome del marito, anche dopo la sua morte sia diventata un’icona: «Sempre prodiga di consigli, a volte anche di aspri richiami. Alle feste di compleanno nella casa ai Parioli c’era spesso un cantante napoletano… Finché ha potuto, a maggio ha sempre partecipato alla messa in suffragio del marito alla Chiesa degli artisti in piazza del Popolo». La camera ardente è stata allestita in casa, al civico 62 di viale Archimede. Le esequie verranno celebrate giovedì alle 14 nella basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli artisti.

[Fonte: roma.corriere.it]




Tanti auguri a tutti noi per una Pasqua di pace e rinascita


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Giornale di Treviglio - Offese la memoria di Pino Rauti. Ilardo condannato a pagare 256 euro


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Pino Rauti al XVI Congresso Nazionale del MSI


Pino Rauti al XVI Congresso Nazionale del MSI

14 Gennaio 1990, Rimini
Al XVI Congresso Nazionale del MSI, Pino Rauti viene eletto Segretario
“Soffia un vento di novità a cui dobbiamo alzare le nostre bandiere”.

Ascolta l’intervento di Pino Rauti

https://www.youtube.com/watch?v=uWsy_S98tk0