L'esempio di Sparta. Storia, eredità e mito di una civiltà immortale


Nel volume “L’ESEMPIO DI SPARTA” (AA.VV.) è contenuto un estratto del primo capitolo dell’opera “Le idee che mossero il mondo” di Pino Rauti, intitolato “Dalla Polis all’impero: la civiltà greca. L’espansionismo macedone. La gloria di Roma”.

«L’ideale guerresco dell’età omerica era stato quello dell’eroe che si batte per la sua gloria e per dare la misura del proprio valore. Nella comunità militare spartana si afferma un’altra concezione, quella del combattente che si batte fianco a fianco con i suoi compagni, non per conseguire gloria personale, bensì per servire col proprio braccio e col proprio sacrificio la vita della collettività. In questo senso si venne ad eliminare a Sparta ogni carattere individuale all’ideale aristocratico del combattente e si venne invece ad affermare un’aristocrazia di popolo (…)»
Pino Rauti

Il volume può essere acquistato su tutti i maggiori portali librari, ma anche dal sito passaggioalbosco.it

Copertina Indice Pagina 91 Quarta di copertina Info




75° anniversario del MSI


26 dicembre 1946 75 anni dopo, onori ai coraggiosi fondatori del Movimento Sociale Italiano.
Passioni ed idee immortali, radici che non gelano.
Auguri M.S.I.




I migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo


Auguri2021-CSPR




IDEA REGALO NATALE : L'AGENDA CULTURA 2022


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Un’Agenda unica – pp. 180 – cartonata 14×21 Il progetto “Agenda Cultura” nasce nell’estate 2013, prendendo atto che non esiste alcuna agenda che riporti i principali appuntamenti culturali di ogni anno. Così è nata la prima AGENDA CULTURA datata 2014. Con l’edizione 2022 siamo arrivati alla nona. Un’agenda cartacea a pagine doppie settimanali che riporta le mostre e gli eventi culturali, spaziando dall’arte al cinema, dai festival letterari alla musica, dal teatro alle feste e tradizioni popolari, non dimenticando i maggiori eventi sportivi, i premi, le festività religiose, le principali fiere, un po’ di enogastronomia e curiosità varie (i siti italiani riconosciuti patrimonio dell’Unesco, i musei più visitati, le giornate promosse dall’Onu o dall’Unesco, quelle previste da leggi italiane e quelle non ufficiali). Ampio spazio agli anniversari, divisi per categoria. All’inizio di ogni mese poi una pagina dedicata a una mostra o un evento e una pagina per ricordare una decina dei principali anniversari di quel mese. Un’agenda a 360 gradi perché la cultura è sempre a 360 gradi.




Intervento dell’On. Pino Rauti a Ragusa nel 1988. Registrazione di Franco Calvanese, segretario provinciale MSI Ragusa


https://www.youtube.com/watch?v=06-fxf-nbos




Inaugurazione del Circolo di Fratelli d'Italia Val Vibrata "Pino Rauti"


Segui l’intervento di Isabella Rauti:

https://www.youtube.com/watch?v=3of7l3PjOpM

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"A mai più dannato muro", mostra convegno a Fara Sabina e Passo Corese


Segui l’intervento di Isabella Rauti:

https://www.youtube.com/watch?v=Hh6oaZfRFGo

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Pino Rauti a Berlino


Nel 1989, 32 anni, fa cadeva il Muro di Berlino simbolo della dittatura comunista e dell’oppressione del blocco sovietico. Oggi come ieri, continua la battaglia per un’Europa delle patrie, dei popoli, delle identità; per la libertà e la sovranità nazionale.

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Caro papà, oggi ricorrono nove anni dalla tua assenza


Caro papà, oggi ricorrono nove anni dalla tua assenza.
C’è un tempo che vola e c’è un tempo fisso, quello del ricordo misto al dolore ed alla nostalgia. Sei con me in questo tempo che non passa, in ciò che resta e permane. Ci sei perché hai lasciato un’eredità intellettuale e politica sterminata, un giacimento inesauribile di idee ancora da esplorare.
E ci sei anche perché accade che, dovunque vada e chiunque incontri, c’è sempre qualcuno che ti ha conosciuto e ti ricorda, che ha letto i tuoi libri o c’è un giovane che li sta leggendo ora. Aneddoti e racconti, foto e frammenti di vita, ognuno ha il suo ricordo conservato in un angolo della mente o del cuore, anche chi non ha condiviso le tue , le nostre, idee.
Certo non mancano neppure – ma è il destino  dei grandi personaggi – i detrattori in servizio permanente effettivo; quest’anno, in particolare, si è molto parlato di te, del tuo Archivio privato – donato alla Biblioteca Nazionale di Stato – riconosciuto come “bene culturale di particolare interesse storico” e si è polemizzato strumentalmente sulle tue carte ed i tuoi libri e si è mistificato il tuo passato con ignoranza e fantasie negative. Fa sempre un certo effetto: proprio tu che non hai mai considerato gli avversari come nemici; che eri disponibile ad ogni confronto e ad ogni contraddittorio; tu che sei andato oltre ogni nostalgismo indicando una prospettiva politica ed una visione futura (forse troppo!). Tu papà, anche a distanza di anni dalla tua scomparsa, vieni rievocato, demonizzato e criminalizzato. In una parola, odiato! Ma anche questa negatività paradossalmente – e di contrappeso alla stima ed all’affetto che ancora susciti – ti rende più presente e vivo; proprio come quelle “radici profonde che non gelano mai”.
In questo nono anniversario della tua scomparsa, voglio ricordare e condividere il tema – poi pubblicato sul “Secolo d’Italia”- che scrissi nel 1972, ero in quarta elementare e tu eri  appena stato arrestato, davanti ai miei occhi di bambina. Il resto è storia e ne sei uscito a testa altissima (anche se molti lo ignorano o fanno finta); quello che oggi ti dedico, papà, è la parte finale del mio tema, quella della fierezza del  cognome che porto, perché valeva allora – nel mio cuore infantile ed ingenuo, e nel mio strazio di quei giorni – e vale ancor di più adesso, nel mio cuore consapevole di figlia e di donna matura, di militante politica da 45 anni.
Grazie papà!

Isabella Rauti

Leggi il tema che scrissi nel 1972

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7Colli.it - "Ordine Nuovo parla": dal libro di Sandro Forte un'operazione di verità presentata alla Fondazione An


Si è svolta presso la sede della Fondazione Alleanza nazionale a Roma la presentazione del libro “Ordine Nuovo parla”. Scritto dal giornalista Sandro Forte. è editato da Mursia. La sala delle conferenze della Fondazione era piena, e il presidente Giuseppe Valentino ha salutato gli intervenuti con un breve intervento. Valentino, avvocato e già senatore, ha ricordato quei tempi lontani, gli anni Settanta, definendo Ordine Nuovo una formazione eretica e pertanto stimolante. Il libro di Sandro Forte fa giustizia rispetto alle continue criminalizzazioni contro l’estrema destra, avvenute peraltro in presenza di moltissime assoluzioni. criminalizzazioni che continuano anche oggi per motivi elettorali.

Premio Caravella per “Ordine Nuovo parla”
Il senatore Domenico Gramazio, da parte sua, autentica memoria storica della destra romana, ha comunicato l’assegnazione del premio a “Ordine Nuovo parla” del Premio Caravella 2020. Il libro di Forte, ha detto Gramazio, rappresenta insomma un momento di verità storica, motivo per il quale è stato premiato. Il convegno è stato moderato dal direttore dell’AdnKronos Gian Marco Chiocci, che dopo una breve introduzione esplicativa, ha dato la parola ai relatori. Ordine Nuovo è stato un movimento certamente divisivo, che però ha anticipato culturalmente i temi oggi attualissimi della globalizzazione, dell’immigrazione, dell’ambiente. E’ stato una palestra di idee e di dibattiti che ha portato una ventata di mmovazione nella politica italiana.

Che cos’era in realtà Ordine Nuovo
Poi ha parlato Francesco Rovella, autore della prefazione del libro nonché attivista di Ordine Nuovo. Il quale ha raccontato come andavano le cose a quei tempi e che cos’era Ordine Nuovo, sottolineando in particolare le persecuzioni , gli arresti e i processi contro i militanti di Ordine Nuovo. Rovella stesso ha subito carcerazioni e processi, uscendone però sempre indenne, perché la magistratura non esitava ad accusa Ordine Nuovo di una serie di reati, che poi si rivelavano quasi sempre, ma non sempre esagerati. Comunque, dice Rovella, quello che si è sempre notato è la differenza tra la narrazione mediatica univoca contro Ordine Nuovo e quello che in realtà l’organizzazione era veramente. Rovella ha ricordato il ruolo di Ordine Nuovo nel cambiamento del pensiero di destra in questo Paese.

Il lucido intervento di Andrea Colombo
Successivamente ha parlato il giornalista del Manifesto Andrea Colombo, che ha evidenziato che il libro di Forte fa luce su una organizzazione importante per la destra. Facendo parlare quelli che la hanno fatta. Colombo ha poi illustrato l’immagine di Ordine Nuovo che aveva la sinistra, completamente diversa da quello che invece l’organizzazione era stata. Insomma, Ordine Nuovo non era solo il partito del golpe ma era anche molto, molto altro. Una realtà politica, filosofica e culturale con la quale occorre confrontarsi, anche da sinistra. Colombo ha poi parlato della famosa strategia della tensione, di cui si è parlato tanti in Italia, e ancora se ne parla. Citate anche il golpe Borghese, Piazza Fontana, la strage di Bologna, Gladio e tutti gli altri misteri italiani. Citati anche Rauti, Graziani e gli altri leader dell’organizzazione.

Federico Mollicone lancia l’allarme: stanno inventando una controstoria
Il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, ha parlato poi dell’estrema oggettività del libro, scritto da giornalista e non da militante appassionato. Mollicone ha ricordato la sua storia, sin da via degli Scipioni ai suoi rapporti con Enzo Fragalà, Alfredo Mantica, Enzo Raisi, e a tutti quelli che hanno avuto a che fare con la commissione Stragi, la Mitrokhin e con le altre commissioni che si sono occupoati del terrorismo nel dopoguerra. Ha parlato di Gladio, della rete spionistica sovietica e di tutta la guerra fredda che ha avuto come teatro l’Italia e l’Europa. E poi, la narrazione falsa d’Italia che in questi decenni si è consolidata: su piazza Fontana, su Bologna, su Ustica. Una narrazione che finisce nei libri di storia e che verrà insegnata ai nostri figli.

Isabella Rauti ricorda la vicenda De Pasquale
E anche oggi – ha detto – è in atto un nuovo tentativo di falsificare la storia dell’Italia del dopoguerra sino a oggi. La buona notizia è che c’è una proposta di legge per istituire una commissione d’inchiesta per andare a riprendere tutti documenti delle varie commissioni per scoprire finalmente la verità che invece altri vorrebbero insabbiare per sempre. Mollicone ha accennato anche a Bologna, a Carlos, ai suoi uomini, ai servizi italiani e Usa, tutti presenti a Bologna quel 2 agosto. Tutti questi documenti, compresi quelli del palestinese arrestato a Ortona con le Brigate Rosse e all’accordo italiano con i palestinesi, debbono tornare alla luce. Isabella Rauti poi ha ricostruito la complessa vicenda De Pasquale e quella del fondo Rauti, spiegando come anche in questo caso c’è stata una persecuzione oltre che contro le persone, anche contro le idee.

[Fonte: www.7colli.it]