Baby-gang: fenomeno criminale che cresce

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E’ allarme per le rapine in villa. Insieme ai danneggiamenti, gli assalti alle case isolate sono il reato che negli ultimi dodici mesi ha fatto registrare il maggior numero di denunce. E questo nonostante gli sforzi con cui polizia e carabinieri riescono a contenere il fenomeno. A sollevare l’attenzione su questo particolare reato è stato il ministro degli Interni Amato nel consueto incontro di Ferragosto in cui ha presentato i dati sulla criminalità in Italia. E il titolare del Virninale ne ha approfittato per sfatare un luogo comune secondo il quale a compiere gli assalti sarebbero soprattutto stranieri. «Anche in questo caso, come per tutti gli altri reati, sono ancora gli italiani a detenere un ruolo dominante» ha detto Amato, sottolineando come, mediamente, «c’è un rapporto di tre italiani contro uno straniero per arresti e denunce». «Certo – ha proseguito il ministro – abbiamo anche importato criminalità, ma continuiamo ad avere il primato, primo fra tutti in quella organizzata»

Rapine in Villa: Un quadro tutto sommato rassicurante, guastato però proprio dall’intensificarsi di un reato particolar come la rapine in villa che hanno fatto registrare un aumento dell’8,7%. Una conferma in questo senso arriva anche dalla maxioperazione, chiamata «Vesta 2006», che ha impegnato le forze dell’ordine per alcune settimane e che ha portato all’arresto di 150 persone accusate di aver compiuto rapine in villa. Nel corso della stessa operazione sono stati espulsi anche 610 stranieri. Individuate almeno una decina di bande specializzate in questo tipo di crimine e, italiani a parte, formate in prevalenza da albanesi, slavi e rumeni.

Baby gang: Particolare attenzione viene riservata alla criminalità giovanile, e in particolare alla bande formate da minorenni. In questo caso, ha spiegato Amato, si tratta di un fenomeno «emergente», soprattutto nelle grandi città e formate in prevalenza da giovani ecuadoriani e peruviani. I reati commessi spaziano dalle estorsioni alle rapine, ai furti, alle risse e alle violenze sessuali nei confronti delle ragazze appartenenti a bande rivali.

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