A Canelli è festa di una grande storia


[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

C’è stata – in appena due/tre anni – una vera e propria “esplosione” di manifestazioni turistiche che hanno un ben mirato punto di riferimento in qualche vicenda storica di rilievo relativa al centro o alla zona interessate. Perché ormai di iniziative turistiche se ne prendono tante e dovunque, se ne contano a migliaia ed è solo avendo quel “punto mirato” di cui dicevamo sopra, che si riesce ad accendere la curiosità e spesso l’entusiasmo; che poi fanno folla, permettono altre iniziative collaterali – specie quelle enogastronomiche – e possono anche diventare consuetudine prima e “tradizione” locale poi.

Ecco, ad esempio, tra i tanti che si potrebbero citare (ma di molti, via via, diremo in questo Sito intitolato appunto ad un Turismo di tipo culturale), ecco quello che è in programma a Canelli (in provincia di Torino); dove si può andare per tanti altri interessantissimi e validissimi motivi ma non bisogna assolutamente perdere le manifestazioni organizzate all’insegna della rievocazione storica dell’assedio di Canelli, che ebbe luogo nell’anno 1613. Ecco il programma:

Sabato 19 giugno – La città si trasforma – Dall’alba alle ore 15,30: tutta la mattinata fervono i preparativi per gli allestimenti, l’attività è tale che numerosi visitatori sono già presenti per assistere meravigliati al “miracolo” del camuffamento e della trasformazione di Canelli in città “seicentesca” .

Primi rumori di guerra, la città assediata

Ore 15,15 Contadini e popolani fuggono dalle campagne e si dirigono in città passando per la porta principale, i militari ispezionano i carriaggi alla ricerca di eventuali spie; precedute da rombi di cannone si avvicinano le truppe nemiche che incalzano gli ultimi fuggitivi. I nemici si avvicinano, le truppe sabaude vengono scacciate dall’accampamento esterno e si trincerano nella cerchia cittadina. I nemici si impossessano dell’accampamento e vi si installano.

Ore 16,00 AI rullo dei tamburi arriva ad ispezionare le porte della città il Duca Carlo Emanuele scortato dal suo drappello. Alle porte, dopo cannoneggiamenti e sparatorie, si inizia a trattare. I nemici intimano la resa, i canellesi sdegnosamente rifiutano. Si annuncia alla popolazione l’inizio dell’assedio.

Movimenti di truppe. Le truppe si schierano, primi assalti

Ore 17,00 Le truppe nemiche costeggiando le mura si dirigono al castello. I banditori ed i comandanti annunciano alla popolazione il tentativo di assalto. Le truppe sabaude sfilando per la città salgono al borgo di Villanuova per contrastare il nemico.

Ore 17,30 Nei prati del castello le truppe Mantovane e quelle sabaude dispongono uomini e cannoni. Iniziano le trattative che subito naufragano.

Ore 18,00 Inizia una cruenta battaglia i Mantovani riescono ad infliggere gravi perdite alle milizie sabaude ma desistono dal proposito di assaltare il castello.

Ore 19,00 I cerusici curano i feriti ed i frati raccolgono i caduti.

La lunga notte dell’assediato

Ore19,30 Le milizie rientrano in città percorrendo la “sternia” ed i nemici si acquartierano nell’accampamento fuori mura. Le osterie e taverne aprono i battenti.

Ore 21,30 Matrimonio del Capitano Arbaudi. Il Capitano si sposa con la figlia del podestà, per le vie cittadine si sviluppa un imponente corteo, all’interno delle porte avviene la sottoscrizione del “contratto di matrimonio” cui segue la cerimonia nuziale, al termine si festeggia il lieto evento, con esibizione di musici, saltimbanchi e giochi d’arme.

Ore 23,00 Incendio del Castello. I festeggiamenti nuziali vengono interrotti dalle truppe nemiche che assaltano il Castello dove si sviluppa uno spettacolare incendio che viene prontamente domato.

Dalle ore 23,30 Scaramucce alle porte. Mentre riprendono i festeggiamenti, briganti assalgono i nottambuli e gli avventori delle osterie ancora aperte. Per tutta la notte “ronde” e “veglie” negli accampamenti militari.

Domenica 20 giugno

L’assalto del nemico – La vittoria

Ore 9,15 Si intensifica l’attività militare alle porte della città, i nemici si schierano alla porta del Borgo, il corteo ducale, preceduto dal rullo dei tamburi percorre la città, il Duca ispeziona le truppe.

Ore 10,00 Le varie compagnie militari sfilano per la città con esibizione di sbandieratori, i maestri d’arme istruiscono le truppe per l’imminente battaglia.

Ore 10,30 Le truppe mantovane completano lo schieramento d’attacco di fronte alle porte del borgo, le truppe savoiarde, provenienti da quattro punti della città, si ammassano per fronteggiare il nemico.

Ore 11,00 Si tenta una mediazione diplomatica per sventare l’assalto, gli archibugieri prendono posizione, inizia la grande battaglia, gli uomini e le donne di Canelli intervengono in soccorso delle truppe savoiarde e scacciano il nemico.

Ore 12,00 Dopo la morte del comandante nemico le truppe mantovane si danno alla fuga, sul campo restano morti e feriti, i Frati ed i cerusici curano i sopravvissuti; per festeggiare la Vittoria i militari, frati, popolani e tutti i figuranti in costume danno vita ad una sfilata per tutte le vie della città sino al borgo di Villanuova, lungo il percorso il Duca annuncia alla popolazione dell’esenzione per 30 anni dal tasso ordinario e straordinario.

Ore 13,00 Le Osterie e Taverne iniziano a somministrare il “Pranzo della Vittoria”, esibizione di musici e giocolieri.

AI termine del pranzo, sino a notte Divertimenti, giochi e spettacoli ed eno-gastronomia, nel centro cittadino esibizione di attori, sbandieratori, tamburini, musici, giocolieri e artisti da strada.

Dalle ore 16,00 nel Piazzal di dentro, disfida della “Carra”, dove squadre di nerboruti energumeni si cimentano in una spettacolare prova di forza.

Ore 21,30 grandioso spettacolo di SON et LUMIERE (eccezionali effetti luminosi e pirotecnici animeranno la facciata dal castello a suon di musica)

Ore 22 Nel cielo sopra il castello si accenderanno i fuochi di gioia per festeggiare la vittoria (spettacolo pirotecnico).

PER TUTTI E DUE I GIORNI DELLA MANIFESTAZIONE, PER LE VIE E PIAZZE CITTADINE, COMMERCIANTI E ARTIGIANI IN COSTUME ESPORRANNO LE LORO “MERCANZIE SEICENTESCHE”.SI ESIBIRANNO GRUPPI DI “ANTICHI MESTIERI”, E MUSICI, SALTIMBANCHI E ARTISTI DA STRADA.