Francia: ogni 2 ore stuprata una donna

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[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

PARIGI – Ogni due ore in Francia una donna viene stuprata. E la cifra – già sconcertante – è in continuo aumento, dato che nel 2005 sono stati registrati 9.993 stupri e quasi 17mila violenze sessuali (moltissime delle quali rivolte contro le minorenni, vittime di 5.581 stupri e 9.132 aggressioni). A fornire i dati è stato il ministero dell’Interno, che indica anche come sia diminuito il numero di donne che non denunciano le violenze subite. E traccia l’identikit degli stupratori: in genere uomini tra i 20 e i 40 anni, che vivono ai margini della società, e che agiscono soprattutto nei quartieri popolari.

Per capire quanto le periferie delle città parigine siano divenute pericolose, basta osservare i dati relativi a Parigi: dal 1° gennaio 2006 in città sono stati denunciati 364 stupri su maggiorenni. E le percentuali più alte sono quelle dei quartieri popolari del nord della capitale: 17°, 18° e 19° arrondissement. Il solo 18° arrondissement è stato teatro, dall’inizio dell’anno, di 39 stupri.

Nella più ampia regione parigina, invece, il primato lo detiene il dipartimento a nord della capitale di Seine-Saint-Denis, con 34 stupri denunciati. E fu proprio lì che, 11 anni fa, venne stuprata l’attuale assessore alla gioventù del comune di Parigi, Clementine Autain. La Au-tain, comunista indipendente di 33 anni e potenziale candidata alle presidenziali 2007 per la sinistra antiliberale, ha solo di recente reso noto quel dramma personale nella sua biografia, da poco nelle librerie francesi, dichiarando che “quando si ha accesso alla parola pubblica bisogna servirsene”.

Il caso di Clementine Autain fa parte del 70% di quelli in cui il responsabile viene trovato dalla polizia. Nel corso del 2005 sono stati convocati dalla polizia 2.932 presunti stupratori: tra questi 634 (meno di uno su quattro) erano stranieri, 75 minorenni e 58 donne. Per incastrarli, spiegano le forze di polizia, “servono di solito dei mesi, perché i violentatori di solito non conoscono la vittima, stanno attenti a non lasciare tracce genetiche o impronte digitali e si nascondono il viso, o coprono gli occhi della donna”. Nonostante gli sforzi della polizia, comunque, secondo i dati raccolti dal quotidiano Le Figaro, in Francia starebbero girando a piede libero circa 24 stupratori seriali.

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