Il gran ritorno dei piatti contadini


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Tornano – e trionfano! – i piatti contadini, quelli rimasti vicini alle origini e che hanno custodito meglio le tradizioni dei sapori locali.
In “Viaggi a tavola” ne scive su “Repubblica” da quel bravo esperto che è, Marco Angelini:
“una breve escursione sulle colline che circondano quella zona dell’Umbria settentrionale conosciuta come Alta Valle del Tevere consente l’incontro con numerosi paesini, alcuni poco più che frazioni, sapientemente restaurati. E’ il caso di Montone: un borgo raccolto e vivace ricco di storia e pregevoli opere d’arte. Lasciata alle spalle la confusione della città ci si inoltra per le stradine con scalinate che consentono di superare agevolmente i punti più scoscesi, piccoli porticati che si aprono in piazzette dove si affacciano case con facciate decorate. Si possono anche ammirare le belle chiese medievali, con affreschi e cori lignei. In una di queste stradine strette e tortuose all’interno di un antico palazzo del 1100, dimora del famoso Capitano di ventura Braccio Fortebracci, si trova la Locanda del Capitano, splendido relais di campagna composto da un ristorante e 10 suite, ristrutturato con il massimo rispetto della tradizione umbra. La cucina curata personalmente dallo chef e patron Giancarlo Polito (coadiuvato dal giovane e promettente Lance Keirle) coniuga con sapiente creatività ricette non solo regionali, accosta piatti moderni a sapori contadini affiancati da una ricercata cantina che offre una selezione di 400 etichette. I menù variano a seconda della stagione, delle occasioni del mercato, della personale sensibilità di Giancarlo. E sia che durante la buona stagione preferiate cenare sulla terrazza, circondati dai profumi che si levano dal giardino circostante, sia che in inverno preferiate l’ampia sala rallegrata da belle litografie d’autore, troverete sempre ad accogliervi la squisita cortesia di Carmen Polito e la raffinata semplicità della cucina creativa di Giancarlo.”