Ioseph F. Stiglitz – “Il ruolo economico dello stato ” e Michel Chossudosky – “La globalizzazione della povertà”

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[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

Ioseph F. Stiglitz – “Il ruolo economico dello stato

(Edizione Il Mulino – 200 pag. – euro: 10,50). L’autore è Premio Nobel per l’Economia 2001 – E’ professore di economia all’Università di Stanford e ha insegnato nelle principali università americane. E’ stato consulente dell’OCSE, del “Federal Riserve Board” e della Banca Mondiale.

Per comprendere il sistema economico e sociale delle società contemporanee non si può prescindere dal considerare il ruolo economico dello stato. Il benessere individuale non è generato soltanto da transazioni di mercato del settore privato, ma dipende da elementi quali la legge, l’ordine pubblico, il sistema scolastico e le infrastrutture economiche gestite dallo stato. Ma qual è il rapporto ottimale fra attività pubblica e privata? L’acuto lavoro di Stiglitz pone in una prospettiva nuova il ruolo economico dello stato, ne spiega l’evoluzione e formula alcune ipotesi sulla miscela ottimale di attività pubblica e privata. Questo volume ospita, oltre al saggio di Stiglitz, i commenti di un gruppo di importanti studiosi che analizzano la sua posizione e la discutono, allargando così la panoramica su un argomento sempre più al centro del dibattito economico, politico e sociale odierno.

 

Michel Chossudosky – “La globalizzazione della povertà”

L’impatto delle riforme del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. (Edizioni Gruppo Abele – Via Carlo Alberto 18 – 10123 Torino – tel. 011/545489 – pag. 310 – euro 13,50). L’autore che è docente di economia all’Università di Ottawa, mostra le radicali trasformazioni avvenute nella struttura dell’economia globale sin dai primi anni Ottanta. Illustra nei dettagli il modo in cui le principali istituzioni finanziarie internazionali, soprattutto il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale, hanno costretto i paesi del Terzo Mondo e, a partire dal 1989, anche quelli dell’Europa orientale, a facilitare questi cambiamenti. Egli mostra le conseguenze di un nuovo ordine finanziario che si fonda sulla povertà e la distruzione dell’ ambiente, genera discriminazioni sociali, favorisce il razzismo e i conflitti etnici, annulla i diritti delle donne. Il risultato, come dimostrano i convincenti esempi particolareggiati da ogni parte del mondo, è la globalizzazione della povertà.

Questo eccellente studio di Michel Chossudovsky esamina una fra le più importanti questioni della nostra epoca: le riforme economiche avviate dalle istituzioni finanziarie internazionali in molti paesi del Terzo Mondo e dell’Europa orientale, e le loro spaventose conseguenze. Chossudovsky analizza le loro origini e caratteristiche nell’economia internazionale. Le sue acute analisi mostrano come queste riforme restaurino i modelli colonialisti, impediscano la pianificazione nazionale e l’esercizio della democrazia, cancellino i programmi sociali, realizzando al tempo stesso una struttura mondiale di crescente disuguaglianza, dove un’ampia maggioranza è condannata alla sofferenza e alla disperazione per servire gli interessi di gruppi ristretti di privilegio e potere. Tutto questo però non è inevitabile. La conoscenza che ci offre la ricerca di Chossudovsky è un passo importante verso la lotta per il cambiamento di questoe stato di cose».:.. ( Noam Chomsky )

 

La rivista di cui diamo conto con piacere è “L’Alfiere” , dell’amico Silvio Vitale, giunta con questo numero al fascicolo XXXVII. (Redazione: Corso Vittorio Emanuele, 499. 80135 Napoli – Tel. 081.544.67.94).

Recensisce, come sempre, volumi di cultura meridionale quanto mai interessanti.

In questo numero:

La violenza e l’ordine “, di Alvaro d’Ors. (Marco Editore – Cosenza- pag. 170 – euro 15,00);

L’armata del SUD ” – a cura di G. Custodero e A. Pedone – Capone Editore – Lecce;

La fine di un Regno – dal 1855 al 6 settembre 1860 ” di Raffaele di Cesare (a cura di G. Catenacci – Grimaldi Editori – Napoli);

Fascismo – teorie, interpretazione, modelli ” di Marco Tarchi – (Edizione Laterza).

Inoltre in questo numero de ” l’Alfiere ” che è tutto da leggere, l’ampio articolo di Silvio Vitale su ” Zimmermann e i canti dei briganti ” e all’ultima di copertina, è riportato il vasto programma del XII Convegno tradizionalista, sul tema ” Risorgimento, una storia da riscrivere ” (Gaeta 21 e 22 febbraio).

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