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Abbonati da anni a “Meridiani” ne apprezziamo – oltre ai contenuti, documentatissimi, da vero incitamento al turismo culturale – oltre alla grafica, eccellente – la tempestività. Per cui adesso, è primavera ed ecco un numero bellissimo sul Delata del Po, con allegato una carta-fascicolo sul dove poter fare “birdwatching”, che poi significa guardare e ammirare – senza sparar loro addosso! – migliaia e migliaia di cervelli. Ce n’è – nell’opuscolo – un elenco infinito, davvero sorprendente per chi non segue da vicino questi autentici “mondi”.
Davvero “mondi”, tanto sono variegati e diversi, oltre che complessi in quanto ecosistemi ancora vivi e validi.
Il Delta del Po Emilia-Romagna-Veneto – questa è la sua indicazione precisa – va dall’ultimo tratto del fiume Adige alle tante “magnifiche braccia” del Delta “attivo”: dune fossili e golene, lagune e valli da pesca, spiagge dell’antica macchia mediterranea e modificati nel tempo da interventi di bonifica con argini, pioppeti e coltivazioni tipiche”. E al delta “attivo” si affianca quello “fossile”, con le foci di vari fiumi appenninici (Reno, Lamone, Fiumi Uniti e Bevano) e le magnifiche “zone umide” lungo la costa adriatica e nell’immediato entroterra“come la Sacca di Goro, le Valli di Campotto e di Mandriole ricche di macchie boschive, come il Gran Bosco della Mesola e le pinete di San Vitale e Classe”.
Per saperne di più:Centro di recupero dell’avifauna – Garzaia di Codigoro (333-3615278) e di recupero della fauna selvatica: Polesella – Loc. Raccano (PC): 339-4682583 Centro e Musei: Civiltà contadina; Porto Tolle – Cà Tiepolo, Centro San Basilio: Ariano nel Polesino, Giardino botanico litoraneo: Rosolina – Porto Caleri (RO); Museo della Bonifica: Taglio di Po – Cà Vendramini (RO); Centro educazione ambientale: Castello Estense – Mesola(FE); Manifattura dei Marinati: Comacchio (FE); Museo Valli di Argenta (FE); Museo Ornitologico: S. Alberto (RA); Casa Monti – Centro visite Alfonsine: Alfonsine (RA); Informazioni “Cà-Vecchia”: Ravenna – Pineta s. Vitale; Saline di Cervia-Cervia (RA).
Ha davvero ragione il direttore, Federico Bini che nell’introduzione scrive che queste zone sono “un ecosistema che è essenzialmente degli animali e delle piante”; è un mondo che alla fine “non ci appartiene e dunque va accostato con il rispetto (l’umiltà anche di qualcosa che non è propriamente <<nostro>> e che dobbiamo ancora conoscere, capire…”; e per scrivere queste pagine “abbiamo ascoltato il fiume…”.
Meridiani” – Dir.re.: Federico Bini – Vice: Antonio Petrich – Seg.ria di Redazione: Elena Lazzaroni – Ed.le “DOMUS” – Giovanna Mazzocchi Bordone – Via G. Mazzocchi, 1/3 – 20089. Rozzano (MI). Per abb.ti: numero verde 800-001199.