Milano: il boom delle "badanti"


Si scrive spesso del problema – che ha anche qualche aspetto di dramma- degli anziani e delle loro difficoltà, che si aggravano nel pieno dell’estate, con i parenti in vacanza e la solitudine triste dei palazzi semivuoti. A Milano, per esempio, questa verrà ricordata come l’«estate delle badanti», perchè fra l’altro è risultato che esse sono aumentate di piu’ del 20% rispetto all’anno in corso e che ammontano a circa 50.000.

Al collasso, le strutture pubbliche di assistenza e di accoglienza che, quando ci sono, fanno costare ogni “accoglimento” sui 4.000 euro mensili. Al collasso anche l’assistenza domiciliare, che provvede a 12.000 persone; mentre solo quelli non autosufficenti sono 42.000. Perchè a Milano, in complesso, ci sono 300.000 anziani e 90 mila sono soli e hanno bisogno di aiuti!

Milano “vecchia” nell’Italia che invecchia.

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Un altro problema sociale grave, ancora a Milano è quello del caro-affitti ai danni dei giovani studenti che proprio in agosto debbono pensare all’alloggio visto che già a settembre si apriranno i corsi alle Università.

Uno “stanzino” arriva a 500 euro mensili; con un aumento del 15% rispetto all’anno scorso. I giovani sono tanti e basta tener presente qualche numero per avere idea di quale colossale mercato si crea: all’insegna del caos, del rifiuto di ogni rivevuta e senza un minimo di intervento “calmeratore”. Le cifre, dunque: ogni anno sono 30.000 i nuovi iscritti negli Atenei milanesi, 11 mila solo alla Statale; 40.000 sono i fuorisede da ogni parte d’Italia e nelle 7 università del capologuo lombardo risultano iscitti oltre 200.000 giovani. 15 mila di essi, – i piu’ poveri- fanno i pendolari e perdono ore ed ore ogni giorno sui treni, autobus e automobili.