Mondovì: nasce il colosso per il vino


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E’ un intero “villaggio commerciale” quello che sta nascendo a Mondovì (Cuneo); è il primo progetto, in Italia “che riunirà in una sola area, vastissima (390mila quadrati!) tutte le tipologie relative alla distribuzione del vino; e oltre al centro commerciale, avremo punti vendita delle più note marche di elettronica, consumo e abbigliamento, molte “strutture di svago” e per il tempo libero.

I lavori termineranno nel 2007, come da presentazione del progetto dell’11 novembre; il tutto si chiamerà “Mondovicino”.

Frattanto si apprende che a Novello è stato messo in vendita un castello con intorno oltre cinque ettari di terreno; due di essi sono coltivati a Nebbiolo, l’uva da cui si produce il Barolo.

Sembra che ci siano molte richieste, nonostante il costo, fissato in 12 milioni di euro.

Novello è uno degli undici Comuni nei quali è “allocato” il Barolo; e la fama raggiunta a livello mondiale di questo vino fa da traino al mercato immobiliare d’alto livello che è tipico di tutta la zona; con prezzi altissimi anche per il terreno, che spesso ha raggiunto prezzi di 300 mila euro all’ettaro.

In parte, queste altissime quotazioni si spiegano con il successo del turismo; perché, garzie all’eno-gastronomia, sta nascendo una “stagione” di viaggi e di vacanze che dura da giugno a ottobre, anche se la struttura turistica classica è ancora al primo stadio.

Da sottolineare, ancora, che  a differenza di quanto avviene im molte altre zone, lasciate libere di svilupparsi solo all’insegna del profitto e dei costi, qui vigila e “tutela” con severità il Consorzio del Barolo; che, come si ricorderà ( andando anche su questo versante, contro corrente ) negli anni scorsi si è battuto contro l’ampliamento delle “aree di denominazione” e sorveglia che esse vengano mantenute negli attuali confini.

U. Giusti