[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]
Nonostante tutti gli sforzi istituzionali – con il Campidoglio in prima linea e, spesso, l’accordo operativo con Provincia e Regione – e ancora, e massicciamente, “Mala Roma”.
Ecco qui di seguito – tra l’altro – quello che è accaduto solo poco tempo fa, quando la città, abbastanza “svuotata” dalla festività, avrebbe dovuto essere più tranquilla:
– romeno compie due rapine nel giro di 48 ore, dopo esser stato arrestato e rimesso in libertà;
– marocchino ubriaco devasta un bar in via dell’Arco di Travertino;
– clandestini a Trastevere. Abitavano in un <buco> di pochi metri 12 bengalesi; vittime di un loro connazionale;
– bulgaro 21enne arrestato ad uno sportello bancomat in centro per aver installato un suo “marchingegno” elettronico;
– senegalese pregiudicato fermato con DVD pirata;
– arrestato – e rispedito in patria – un quarantenne romeno condannato a tre anni per un furto commesso nel suo Paese 5 anni fa;
– in manette, insieme ad un italiano, un filippino che presso lo stadio Olimpico, spacciava droga – shaboo, 8, 9, volte più potente della cocaina;
Quarantatre arresti e 93 sequestri per un valore di 600 milioni di euro: è questo il bilancio dei primi 18 mesi di indagini svolte nel Lazio dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Roma in collaborazione con la regione. Era il 26 settembre del 2007 quando è stata firmata la convenzione tra il Noe e la direzione regionale Ambiente e Cooperazione tra i popoli: da allora i controlli effettuati nei diversi settori ambientali sono stati in tutto 943, dei quali circa il 45% risultati non conformi, e oltre 200 le persone segnalate. le verifiche si sono concentrate nella provincia di Roma, dove gli accertamenti effettuati nell’arco di un anno e mezzo sono stati 312, mentre 219 sono stati gli interventi nella provincia di Latina, 206 in quella di Viterbo, 119 in provincia di Rieti e 87 nell’area di Frosinone.