Pagine di vita culturale – Milano: gli antichi “organi in concerto”

image_pdfimage_print
[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

In questi ultimi anni è lievitato l’interesse nei confronti della musica organistica, tanto da raggiungere livelli transalpini. Ma non è questo il solo aspetto a confortarci: l’alto numero dei restauri già ultimati e di quelli in corso testimoniano come sia entrato nelle coscienze il concetto della tutela e della fruizione del bene recuperato. La Provincia di Milano lo ha favorito ed accompagnato per cui, constatarne i felici risultati, è motivo di legittima soddisfazione.

In questa diciannovesima edizione vengono presentati per la prima volta quattro strumenti da poco restaurati. Appartengono a scuole e ad epoche diverse: a Vaprio d’Adda risuona il monumentale strumento del varesino Giuseppe Bernasconi (1885); a Bubbiano quello di un ignoto costruttore lombardo del XVIII secolo ma con stratificazioni storiche appartenenti ad eccellenti costruttori dell’Ottocento; a Canegrate fa sentire la sua voce un insigne Carrera (inizi XIX sec.) che, dopo il restauro, ritorna nella sua sede originale.

E infine, a Cesano Maderno, l’organo romantico di Telesforo Pirola (1930) riacquista la sua trasparenza appannata dal tempo, risuonando nel tempio di Santo Stefano che riapre al culto dopo gli imponenti restauri. A Vaprio d’Adda come a Bubbiano le comunità si sono impegnate anche a far conoscere le vicende dei rispettivi organi con pubblicazioni redatte dopo accurate esplorazioni archivistiche: le notizie e l’apparato fotografico costituiscono un importante spaccato di storia locale. Sono saggi di grande interesse che vanno ad aggiungersi alla già cospicua bibliografia specifica.

Ringrazio i reverendi parroci per la disponibilità dimostrata e i Comuni per la collaborazione prestata nell’organizzazione delle serate musicali.

Un ringraziamento, infine, agli organisti che hanno accolto l’invito a suonare su questi organi prestigiosi facendone conoscere le sonorità, contributo sensibile all’elevazione spirituale e all’educazione musicale.

(Daniela Benelli – Assessora alla Cultura, culture e integrazione)

 

****

 

A Milano anche se non abbiamo potuto fare in tempo ad annunciarla, c’è stata anche (dal 15/10 al 7/11/04) a cura della Provincia, la rassegna “Milan l’è on gran Milan (“la fabbrica del futuro” in mostra). Per informazioni, ci si può rivolgere alla Associazione Artisti del quartiere Garibaldi – Via Monte Gioia 41/a – 20124 Milano – Tel 0267020116.

Ecco il testo comparso su Internet alla vigilia della manifestazione:

All’interno del ricco calendario di manifestazioni del Progetto Specchio d’Europa, ideato e promosso dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano al fine di una lettura più completa ed attuale della città di Milano, l’Associazione Artisti del Quartiere Garibaldi è lieta di proporre il suo nuovo contributo con 57 opere pittoriche contemporanee che illustrano come Milano si proietta nella modernità.

La mostra conclude un ciclo di quattro eventi espositivi che, dal 2001, hanno ripercorso la storia della nostra città attraverso una serie di rielaborazioni pittoriche e scultoree di varie testimonianze del passato e del presente milanese.

Architetture, monumenti, elementi tratti dalla letteratura e dalla stampa, hanno costituito il materiale vivo attraverso cui intraprendere questo viaggio nelle memorie; un percorso nel quale l’intento degli artisti del Garibaldi non si è mai fermato alla pura “rappresentazione”. Ci si è spinti ben oltre, ad indagare l’evoluzione dei tratti tipici di quella “milanesità”, che ancora oggi permea il tessuto di una città sempre più cosmopolita.

La mostra prende spunto dal XX secolo, durante il quale Milano assume l’immagine definitiva di una grande metropoli europea; si fa motore di un grande sviluppo economico e fucina di nuove forme di cultura. Il periodo che va dai primi del 900 ad oggi rappresenta un momento di grande fermento a Milano: si diffondono le avanguardie artistiche, si sperimentano ardite architetture e, soprattutto, si delineano i tratti delle imprese legate alla comunicazione e all’editoria. La città muta il suo volto e si impone come capitale italiana dell’economia. E la milanesità dei cittadini, genuina e vitale, scandisce i passaggi di questa evoluzione a volte con entusiasmo, altre volte con perplessità, ma senza mai perdere quell’alto senso civico che fa, dell’indaffarato popolo milanese, uno dei più concreti ed umani. Milan l’è on gran Milan non è dunque tanto la storia della città, quanto l’immagine che di essa hanno i milanesi.

In occasione dell’evento, gli Artisti del Quartiere Garibaldi sono lieti di comunicare che sarà consentita la visita alla antica Biblioteca dell’Incoronata, accessibile ai visitatori per tutta la serata inaugurale; luogo “delle memorie” per eccellenza, la biblioteca è parte di quello che un tempo fu un grande Convento dell’Ordine di Sant’Agostino, che conobbe il massimo splendore alla fine del quattrocento. Nel 1987 iniziò il restauro, portato a termine grazie al contributo della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo.

 

****

 

Ma tra Milano e la sua Provincia, dobbiamo anche segnalare che la “iniziativa” recente è in tutto costituita da quattro grandi Mostre:

L’età dei Visconti e degli Sforza / Grandezza e splendori della Lombardia Spagnola. 1535 – 1701 / Il laboratorio della modernità. 1706 – 1848 / Milano – La Fabbrica del Futuro.

E infine le altre iniziative:

“Ecole de Milan”, documentario video / CD-rom multimediale: “Per gioco” / Storie di gente, amore, terra e soldi / …E il Duomo Toccò il Cielo / Gh’è minga temp de perd / La scienza della carità. Milano 1760-1860 / “Tra gelsi, bachi e filande” / I disegni dell’Archivio Storico Diocesano di Milano / Un concerto e quattro libri per una nuova storiografia / Splendori e miserie della Milano Spagnola / Chiese e Ville del Seicento nella Lombardia Spagnola / Tesori in periferia – La Pieve di S. Giuliano Milanese / Pubblicazioni / Bramante e la sua cerchia

Per informazioni: Servizio Beni Culturali e Arti Visive della Provincia di Milano – Viale Vittorio Veneto, 2 – 20124 Milano – Telefono: 02.7740.6311 / 6352

Pino Rauti

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

Comments are closed.

Post Navigation