“Un playboy chiamato Mazzini”

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[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

E’ proprio vero che non si salva più nessuno, del Risorgimento; e di quella “unità” che avvenne in modo tale da determinare poi, subito dopo e anche adesso, come ricaduta negativa ancora in atto, una serie di disastri.

Ma torniamo ai “personaggi” di quella che era sino ad appena 10/15 anni fa una indiscussa e indiscutibile epopea, senza ombre e senza macchie, senza i famosi “se” e i non meno noti “ma”. Torniamoci per segnalare un’intera pagina comparsa di recente su “Libro” – a firma del lucido ricercatore storico che ha nome Gianfranco Morra – a proposito di Mazzini.

Morra segnala anzitutto che Genova – dove ci stiamo avvicinando all’anno mazziniano con – tra tante altre iniziative – un grande convegno – Genova, dunque, festeggia il 2° centenario della nascita di Mazzini (22 giugno 1805), “senza retorica né luoghi comuni”.

E il titolo del lungo articolo, dice tutto: “Un playboy chiamato Mazzini”; perché: Il patriota «ascetico e misogino» raccontato dalle cronache e dalla storia in realtà era un libertino.

Per l’esattezza – e Morra lo ricorda – Mazzini era stato già come “mummificato da Carducci” (in un “bolso sonetto”) ma adesso viene fuori ben altro: un “single”, votato solo alla patria e alla causa, che aveva come modello di donna, sua madre, fu in realtà e appunto un “libertino”, che ebbe rapporti intensi con decine di donne. Come dimostra la pubblicazione di parte delle sue lettere, una minima, davvero minima parte, perché di lettere Mazzini ne scrisse ben 40.000!

“E su le in Francia, in Svizzera, in Inghilterra, dovunque lasciava cuori trafitti…” Vi furono, tra tante, “passioni senza esito” – come quelle per l’inglese Marianna Thomas e per la madre di Goffredo Mameli – e relazioni da cui nacque un bambino: come avvenne con Giuditta Belleria sposa del «carbonaro» Giovanni Sidolo, condannato a morte in contumacia e già madre di quattro figli….

“Un playboy romantico” – ecco la conclusione di Morra – “una qualità che nulla gli toglie, anzi molto gli aggiunge in umanità”. Ma con ogni evidenza, c’è ancora molto da scavare in quelle 40.000 lettere, c’è ancora molto da scoprire. In particolare dai molti aiuti concreti che Mazzini riuscì ad ottenere dalle donne.

Pino Rauti

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