Rifondazione Comunista Parabita - Ieri, oggi, sempre antifascisti.


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In merito alle dichiarazioni che si sono succedute in questi ultimi giorni da parte di diversi esponenti di “Fratelli d’Italia” in occasione della promozione di una serata per la presentazione di un libro, dal discutibilissimo titolo “L’aquila e la fiamma” di Nazzareno Mollicone, riteniamo sia doveroso dire la nostra.
I suddetti rappresentanti si sono permessi di offendere l’antifascismo e il movimento antifascista basato su valori della resistenza partigiana che ha liberato l’Italia dalla dittatura fascista.
È assurdo che nel terzo millennio si debba ancora ribadire quale sia il significato profondo e l’importanza dell’antifascismo e che cosa significhi essere antifascisti.
Definire “idioti” coloro che si ispirano ai valori dell’antifascismo e non considerarne l’attualità è di una gravità assoluta e legittima tutti quei movimenti che imperversano sul territorio nazionale ed europeo e che inneggiano all’odio razziale utilizzando simboli e chiari riferimenti al nazi-fascismo.
“A volte ritornano” è proprio il caso di dirlo. Ritornano e si travestono da agnellini nascondendo il muso da lupo dietro la parola democrazia. Ritornano quando ormai il fantasma fascista nell’immaginario collettivo sembra sventato, ma la dichiarazione di un esponente nazionale di Fratelli d’Italia, (“professarsi oggi antifascisti significa essere fuori dal tempo, dal mondo e fuori dalla realtà”), fa ben intendere che, ritenendo superate alcune dinamiche socio-politiche, il pericolo alle libertà costituzionali sia dietro l’angolo considerando anche le posizioni espresse nei confronti di tematiche sociali e culturali.
In virtù delle leggi Scelba e Mancino è improponibile e inaccettabile, ma prima ancora penalmente rilevante, buttare fango sui valori e i principi che hanno guidato la resistenza grazie alla quale oggi possiamo affermare di vivere in un paese libero.
L’importanza storica della resistenza è ben diversa dal rievocare nostalgicamente alcuni periodi bui della storia. La resistenza ed i suoi effetti non vanno ricordati solo nel giorno della memoria. Il giorno della liberazione deve essere ogni giorno e spetta ad ognuno di noi fare in modo che la storia non si ripeta, fare in modo che l’ombra del passato realmente antidemocratico e dittatoriale non si avvicini al nostro Paese, nemmeno in piccole realtà come quella di Alezio.
Riteniamo ancora lo sdoganamento dei movimenti neofascisti e la critica all’antifascismo da condannare nella maniera più assoluta. I movimenti e le organizzazioni che si ispirano al nazi-fascismo devono smettere di esistere; citando chi fu vittima della dittatura fascista “il fascismo non è un’opinione come le altre, è un crimine” (G. Matteotti).
FIRMATARI
Circolo intercomunale di Rifondazione Comunista Tuglie-Parabita-Matino
Fare Sinistra Parabita
Rifondazione Comunista – Provincia di Lecce
Arci Lecce
Anpi Lecce