Ritorna Weber


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Con la crisi dello “Stato sociale” e mentre volontariato e filantropia tentano di fronteggiare le devastazioni del capitalismo selvaggio, torna d’attualità – Max Weber. Che noi, per la verità, abbiamo sempre tenuto bene in vista nelle analisi sociologiche sul quale vanno a scrivere anche come di uno tra i pensatori precursori del Fascismo più socialmente impegnato. Partendo da una annotazione di base: tutti i “surrogati privatistici” delle società che una volta erano strutturalmente coese all’insegna del “comunitarismo”, sono, appunto, dei surrogati. Qualcosa che sostituisce quello che una volta c’era, che dovrebbe esserci e che adesso nelle società, non c’è più. E alla “mancanza” e alla gravità delle sue conseguenze che bisogna soprattutto badare; è adesso, in termini di nuove strutture statali ed anzi, al limite, di un “nuovo Stato”, che bisogna provvedere. La beneficenza e la filantropia, riempiono le cronache; ma fanno poca Storia.