Sannio: Società storica e recupero a Benevento


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Abbiamo da Benevento:

Un gruppo di studiosi di ricerche patrie ha deciso di ricostituire la Società storica del Sannio, antico e glorioso sodalizio diretto da Antonio Jamalio che ebbe vita dal 1922 al 1932 nella nostra città dando luogo alla rivista Annali della Società storica del Sannio (di recente ristampata integralmente dalle Edizioni Torre della Biffa).

Con tale iniziativa si vuole apportare un ulteriore contributo di studi in una città che ha sempre coltivato la propria memoria storica (come dimostrano tante pubblicazioni oramai estinte) e nello stesso tempo si desidera onorare figure come quelle di Alfredo Zazo, Almerico Meomartini, Mario Rotili, Gaetana Intorcia, Gianni Virgineo, Giovanni Giordano, Salvatore Basile e Mario Boscia.

L’Associazione si propone una serie di iniziative, tra cui approfondire aspetti storico-culturali del territorio inserendoli nella più ampia prospettiva nazionale ed internazionale, organizzare incontri scientifici e conferenze, promuovere pubblicazioni come periodici, libri e supporti informatici (sia in proprio sia avvalendosi di altre strutture editoriali, grazie ad un accordo con il milanese “Club di Autori Indipendenti”).

Un progetto editoriale iniziale consiste nella riproposta delle prime venti annate (1850-1870) della prestigiosa rivista La Civiltà Cattolica (della cui redazione fecero parte anche gesuiti “beneventani”), strumento indispensabile per affrontare lo studio del periodo risorgimentale.

L’assemblea dei soci, in base allo statuto associativo (redatto presso il Notaio Giovanni Jannelli), ha eletto Presidente il dottor Gianandrea de Antonellis (Università di Cassino), coadiuvato in qualità di vicepresidente dal professor Francesco Collenea Isernia.

“Benevento: il futuro nella Storia”.

Vincitore del “Concorso Nazionale di Progettazione per il recupero e la valorizzazione dell’ area nodale Arco del Sacramento”, il progetto definitivo è stato redatto per la riqualificazione urbanistica di un lotto di mq 552.

Il progetto prevede: la realizzazione di muri di perimetrazione e la risarcitura delle mura longobarde; la riapertura del fornice del secondo arco romano; la creazione di un’arena e di un centro di servizi di quartiere; la ricostituzione del vecchio percorso di vicolo San Gaetano.

Su piazza Manfredi di Svevia si prevede la demolizione dello strato di muro più recente ed il restauro e la risarcitura del muro di matrice altomedievale.

Si ripristina così l’antico passaggio che, partendo dal secondo arco romano, si sviluppa sulla sommità delle mura per accedere all’ Arco del Sacramento. Dallo svuotamento del fornice del secondo arco romano, si realizza l’ingresso principale all’arena ed al centro servizi.

Su via Carlo Torre si prevede un accesso secondario nelle adiacenze dei ruderi e la costruzione ex novo di un muro rettilineo di altezza variabile, che assume il carattere astratto di uno schermo appena segnato dal taglio netto di un’apertura che permette di trapassare visivamente l’intera area fino al vicolo San Gaetano, dove è ubicata un’uscita.

Tra la parete che delimita vicolo San Gaetano e la struttura dei servizi, è collocata un’arena che ha come suggestivo fondale i ruderi adiacenti al secondo arco romano. L’arena ospita 230 posti a sedere. Il centro servizi è articolato su due livelli.

Il progetto, per il quale sono stati stanziati 2.013.539 euro, è stato redatto dagli architetti: Damiano Dolce – Roberta Di Ciò – Nicola Moffa.

Sabato 26 e domenica 27 giugno nel Centro Storico di Apice si è tenuta la XIII edizione della manifestazione “Due Notti al Castello”, organizzata dall’Associazione Culturale “Il Castello”, diretta dalla dott.ssa Ida Albanese, in collaborazione con Amministrazione Comunale di Apice che nei giorni scorsi ha approvato un piano particolareggiato di recupero del Centro Storico ed ha in corso lavori per il recupero di alcuni edifici.