A sinistra è guerra al turismo povero


E’ strano ma è proprio così: la Sinistra tira la volata a proibizioni, multe, pedaggi e “tasse locali” sul turismo che diventano in primo luogo e soprattutto “guerra” al turismo dei poveri, quello piu’ spicciolo e diffuso; e privo di mezzi.

Questo avviene a Venezia, con Cacciari e l’orientamento ormai si diffonde ovunque. All’insegna gratificante del combattere il “turismo mordi e fuggi”, che è il turismo del solo giorno che si possono permettere, appunto i meno abbienti. Fa testo il Soru sardo e , più precisamente e in forma mirata, quanto deciso a Capri, dove si cercherà, fra l’altro di “dilazionare gli sbarchi” e dove il Sindaco non ha avuto remore nell’affermare che “alla quantità preferiamo la qualità”.

Molte le osservazioni; alcune delle quali sono partite da un fatto preciso: che il il principe Abdul Aziz – della famiglia reale saudita – ha ormeggiato il suo panfilo – lungo 147 metri – al largo e dunque non ha pagato un euro ma ha poi “invaso” la terraferma con piu’ di cento persone.