La storia scritta nelle pietre. ED ECCO LE NUOVE SCHEDE DEI “CASTELLI D’EUROPA”

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[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

Arrivano – agli abbonati, come siamo noi, da anni – le nuove “schede” dei Castelli d’Europa – Misteri, storie e leggende scritte nella pietra, come dice il sottotitolo della pubblicazione.

Schede bellissime, come al solito; e non solo in termini grafici perché patinate e a colori ma per i contenuti che davvero spaziano su un retroterra antico e su “radici” lontane affascinanti.

In questo “numero” abbiamo, già pronte per essere inserite negli appositi “volumi”, le storie di 30 Castelli europei, da Avio (in Italia) a Vischering (in Germania), da quella che fu, nel Trecento, la fortezza dei signori di Castelbarro, centro di un piccolo ma prospero “Stato” feudale esteso su una ventina di castelli e borghi alla rocca vescovile di Gerhard Von der Mark, dotato di insolito sistema di fossati e accorgimenti difensivi e con il suo famoso “vallo” davanti all’edificio esterno; famoso perché il suo sbarramento, “in tempo di pace forniva energia idrica, mentre in caso di pericolo poteva essere sommerso e diventare così impraticabile”.

“Castelli d’Europa” – Dir.re: Pietro Boroli – Red.ne: Via G. da Verrazano, 15 – 28110 – Novara; euro 18, 89 – Pubblicazione mensile.

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