Tangentopoli a sinistra!


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Chi volesse la prova di come e di quanto sia ancora operante la “egemonia della sinistra” nella nostra società reale – intesa nel senso piu’ ampio e dunque inserendovi anche il mondo dell’informazione e dei mass-media – guardi a quello che sta accadendo a proposito dello scandalo UNIPOL. Che dovrebbe essere definito puramente e semplicemente “la Tangentopolo della sinistra”. Perchè di questo dsi tratta

Ma nessuno lo dice; e neanche la Destra, ci sembra; una Destra che su questo problema, emerso all’improvviso e con tanto fragore, pare ancora esitante a scatenarsi come invece potrebbe e dovrebbe fare.

Perchè i guai giudiziari e peggio, incalzano – a dirla appunto in sintesi ma con precisione assoluta- he no0n puo’ essere definito “il re della finanza rossa”.

Quel Consorte, come è stato già solidamente acquisito agli atti giudiziari, i legami tra Consorte e Fiorani vanno ben oltre le partecipazioni azionarie dei loro gruppi. Va coinvolto anche Emilio Gnutti. E ci sono anche “affari personali”, a cominciare da quel prestito di quattro milioni di euro concesso da BPL al numero uno di Unipol e degli altri dati al suo vice, Ivan Sacchetti “senza garanzie e in tempi record”.

Quasi 15 miliardi di vecchie lire! Tanto per avere in’idea piu’ chiara. Una disponibilità – attenta il 28 dicembre del 2004 – che permisealcune fulminee operazioni su titoli, che gli fecero guadagnare in proprio “una plusvalenza di + 1,7 milioni di euro”!