Tra il 7 e l'8 gennaio scorso il gruppo Facebook “In ricordo di Pino Rauti”, nato nel 2012 e con oltre 5.000 iscritti, dopo aver subito una serie di arbitrarie restrizioni, sempre puntualmente contestate dagli amministratori, è stato rimosso, senza nessun avviso, né preventivo né successivo.
L’unica cosa che sappiamo è che un post del 1 gennaio, con un articolo di Milano.Repubblica.it, non rispettava gli standard della community.
Pertanto, stiamo valutando un'eventuale azione legale da intraprendere.
Nel frattempo, vi chiediamo di usare la Pagina Facebook (dove potete invitare i vostri amici a mettere ‘mi piace’ e a seguire) e gli altri canali social ancora attivi: Twitter e Instagram
Grazie, andiamo avanti e… andiamo oltre!
DOMANDA DI AMMISSIONE AL CENTRO STUDI PINO RAUTI
Cari soci ed amici del Centro Studi Pino Rauti,
per chi volesse iscriversi o rinnovare l'iscrizione all'associazione, comunichiamo i dati IBAN - IT 87 A 02008 05105 000103551009 - per il versamento della quota: 'nuova adesione’ euro 25,00 (venticinque/00), ‘rinnovo iscrizione’ euro 20,00 (venti/00) e 'socio sostenitore' euro 50,00 (cinquanta/00), 'studenti e giovani' euro 10,00 (dieci/00).
E’ possibile aderire compilando la scheda on-line per le iscrizioni 2024 e, allegando copia del bonifico effettuato, riceverete la tessera.
È possibile seguire le attività dell'Associazione anche sui social network:
Facebook, Twitter e Instagram.
Chi volesse organizzare eventi di presentazione dell'Associazione Centro Studi Pino Rauti, può inviarci la sua proposta.
Grazie
La Presidente
Isabella Rauti
Satira musicale (1979). Il testo della “Rauticata” fu scritto con il contributo di Peppe Nanni, Umberto Croppi e qualche altro milanese, sull’aria del “L’avvelenata” di Francesco Guccini. Successivamente Junio Guariento ne mise qualche passaggio per rispettare la metrica.Il brano fu eseguito a Campo Hobbit III da Junio Guariento con la Clessidra.
“Cinquant’anni di stampa e propaganda della destra italiana dal 1945 al 1995″
Libretto “Pino Rauti Nazional Popolare Europeo” distribuito in occasione dell’evento “Le radici profonde non gelano…” in ricordo di Pino Rauti – Milano, 22 novembre 2013 – Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61
In questi casi, generalmente significa che il proprietario ha condiviso il contenuto solo con un gruppo ristretto di persone, ha modificato chi può vederlo oppure lo ha eliminato.
In questi casi, generalmente significa che il proprietario ha condiviso il contenuto solo con un gruppo ristretto di persone, ha modificato chi può vederlo oppure lo ha eliminato.
In ricordo di Pino Rauti Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli Centro Studi Dino Grammatico Fondazione Tatarella Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice - ETS Associazione La Roccia - Dino Grammatico ... espandiriduci
🔴 A Palermo, a Villa Zito, con il Centro Studi Pino Rauti per il Convegno “I tesori della memoria. Una rete digitale per gli Archivi della Destra italiana”, promosso dalla Fondazione Tricoli.
📌 Un incontro confronto con i rappresentanti delle Fondazioni Ugo Spirito e Renzo De Felice; Alleanza Nazionale; Tatarella; Almirante e le realtà associative dedicate a Romualdi e Grammatico.
📌 Insieme per condividere, un patrimonio comune, un giacimento intellettuale della storia delle idee e della Destra italiana che racconta impegni e passioni che hanno animato la politica italiana e che arrivano come pensiero lungo fino ad oggi.
📌 Non è la prima iniziativa culturale del genere ma dall’incontro di oggi nasce un impegno comune, quello di arrivare ad un hub digitale degli Archivi della destra italiana, consultabili su una piattaforma unica, una sorta di cloud nazionale di un patrimonio condiviso.
📌 Il Fondo Pino Rauti - la biblioteca privata e l’Archivio personale - presente dal 2020 alla Biblioteca Nazionale di Stato di Roma, è già consultabile on line e rappresenta una fonte di informazione politica di prim’ordine ma la messa a sistema con il progetto degli Archivi storici in una Rete digitale ha una sostanza politica.
📌 C’è stata una galassia culturale di destra vivace e creativa che ha lasciato una grande eredità intellettuale, che deve essere ricostruita e raccontata.