I profumi di Afrodite

image_pdfimage_print
[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

Proprio a Cipro, l’isola di Afrodite, dea della bellezza, sono stati ritrovati reperti archeologici della più antica fabbrica di profumi al mondo. Dei ciprioti, i ricercatori italiani del Cnr hanno rivelato la conoscenza delle piante e la sapienza nel riprodurne le essenze. In uno scavo a Pyrgos, i resti della fabbrica hanno rivelato tesori: ampolle, vasi, bacili, portaprofumi e un distillatore di 4.000 anni funzionante. Tecnologie sofisticate, simili a quelle usate dalla polizia scientifica, hanno svelato la composizione dei profumi. «Siamo convinti che le terracotte contengano tracce di famosi profumi mai recuperati come il Ciperum», spiega Maria Rosaria Belgiomo, ricercatore dell’Istituto per le tecnologie applicate ai Beni Culturali del Cnr. «Abbiamo scoperto essenze inaspettate, come il profumo al prezzemolo che ricorda la lavanda oggi usata nei prodotti per neonati. Oppure l’aroma al rosmarino, o il coriandolo, simile al patchouli». I ricercatori del Cnr, osservando le antiche prescrizioni, hanno identificato e riprodotto diversi profumi, come quello alla mandorla amara, alla lavanda, all’origano, a base d’olio d’oliva che nell’antichità veniva usato come amalgamatore ed era elemento base in molte altre lavorazioni di Cipro.

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

Comments are closed.

Post Navigation