Il ministero degli Interni spagnolo ha “blindato” con un decreto di urgenza tutte le frontiere (“terrestri, marittime e aeree”) per bloccare l’immigrazione clandestina

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[La data originale di pubblicazione del presente articolo è precedente a quella attuale – © Centro Studi Pino Rauti – Tutti i diritti riservati]

Il ministero degli Interni spagnolo ha “blindato” con un decreto di urgenza tutte le frontiere (“terrestri, marittime e aeree”) per bloccare l’immigrazione clandestina.

Negli scorsi mesi, sono stati bloccati 73.747 “irregolari” provenienti un po’ da tutto il mondo; e si calcola che almeno oltre 50.000 persone siano riuscite a raggiungere il territorio spagnolo.

Trecento agenti di Polizia – precisa la stampa spagnola – saranno addetti ai nuovi servizi di blocco. E si fa anche notare che i “costo medio di ogni espulsione” è diventato altissimo; comporta, in euro: 2.000 euro verso il Senegal; tra i 1.389 e i 1.863 verso la Romania; e quasi 4.000 verso l’Ecuador.

Sono stati enormi; ed è in atto, scrivono i giornali, una “invasione strisciante”.

Di soli bloccati, si può calcolare 303 arrivi al giorno; 12,6 persone ogni ora; 1 ogni 5 minuti.

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