«La Giornata Tricolore 2023», a Custonaci, nel Trapanese, sabato 30 settembre (ore 10) presso la Sala Conferenze di Villa Zina Park Hotel, affronterà il fenomeno della globalizzazione, che ha già cambiato, e che continuerà a farlo, la nostra società, il nostro modo di vivere e la nostra cultura. È, infatti, un processo sociale veloce, silenzioso e non appare, ad oggi, possibile contenerlo. Tuttavia, dinanzi a certe derive, è invece auspicabile «governare il futuro» soprattutto in questa sua attuale fase di trasformazione e guidare, da parte delle classi dirigenti, il cambiamento, garantendo un sano esercizio alla partecipazione. Immaginare il domani, e gettarne le fondamenta, significa infatti identificare ed implementare i principi che governeranno la nostra società negli anni a venire, con l’auspicio che possano essere, sotto il profilo sociale, culturale ed economico, alla portata di una sempre più larga parte della popolazione. Nel corso della manifestazione si ragionerà, pertanto, sulle «nuove sfide» che attendono l’Italia.
Anche per quest’anno, insieme al «Centro Studi Dino Grammatico», ad organizzare l’evento, patrocinato dalla fondazione «Alleanza Nazionale», hanno voluto rispettivamente esserci le fondazioni «Tatarella», «Almirante», «Tricoli», «Stato e Partecipazione», i centri studi «Nazione Futura», «Pino Rauti» e l’ISSPE («Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici»). Saranno presenti, dunque, i rappresentanti degli istituti culturali appena citati e con loro numerosi esponenti del panorama politico italiano.
Mentre il «Premio per la Cultura della Legalità 2023» (ovvero una piccola quercia, che rappresenta il radicamento ai valori legalitari, realizzata in marmo di Custonaci ad opera dello scultore Giuseppe Cortese), è stato assegnato a Liliana Riccobene (moglie dell’agente di Polizia penitenziaria Giuseppe Montalto vittima per mano mafiosa), per aver voluto testimoniare, in tutti questi anni, l’affermazione della «cultura della legalità». A moderare l’incontro sarà, infine, il giornalista Fernando Massimo Adonia («LiveSicilia»).
[Fonte: www.barbadillo.it]