Caro papà, sono passati quattro anni dalla tua scomparsa e da quel momento convivo con il dolore e il ricordo. Ma non solo, resti tu la mia speranza di un mondomigliore. Possiamo dimenticare ciò che abbiamo nella testa, talvolta ciò che abbiamo vissuto ma non possiamo scordare quello che abbiamo nel cuore e che abbiamo amato. Ed è per questo che abbiamo inciso nella pietra e urlato al vento
“Quello che veramente ami rimane, il resto è scorie
Quello che veramente ami non ti sarà strappato
Quello che veramente ami è la tua vera eredità” (…)
Grazie papà per “Aver raccolto dal vento una tradizione viva o da un bell’occhio antico la fiamma inviolata”
dai Canti Pisani di Ezra Pound
[Fonte: ilfascicolo.blogspot.it]