In ricordo e ad onore di Pino Rauti

image_pdfimage_print

ImgPR2ImgPR
Pregiatissima Signora RAUTI mi permetto di rivolgerLe un affettuoso saluto alla memoria di Suo Papà che ho avuto la fortuna di conoscere dal 1978 presso il parcheggio della Camera dei deputati ove svolgevo la mansione di parcheggiatore.
Quasi giornalmente ci si incontrava e, con affettuosa e paternale simpatia, Suo papà aveva per me sempre una particolare attenzione fermandosi spesso ad interloquire con me, con l’umile pazienza che ha chi molto sa, sui dubbi politici che gli manifestavo. Ho molto imparato da Lui.
Per reciproca simpatia ci scambiammo doni: io lo omaggiavo di olive greche kalamon e pistacchi (le mie origini sono greche per parte di mamma) mentre Lui ricambiò donandomi l’intera collana della “STORIA DEL FASCISMO” (purtroppo distrutta da allagamento) e il libro con dedica autografa “LE IDEE CHE MOSSERO IL MONDO”.
Questa la premessa.
In questo periodo mi sono dedicato alla lettura e, rileggendo il libro per la terza volta, ne ho apprezzato ancor di più la profonda cultura e la lungimiranza del “POLITICO DI RAZZA” (razza ormai quasi estinta!).
In particolare le analisi e le riflessioni formulate nell’ultimo capitolo sono di impressionante attualità.
Mi permetto di rivolgeLe l’invito a ravvivare le “preziose fonti di pensiero” che il Suo papà ci ha donato in eredità.
Non vorrei esserLe sembrato retorico o peggio nostalgico ma confido e spero di potermi un giorno riavvicinare alla “POLITICA” da molto tempo abbandonata perché divenuta ormai “politica”.
Ci spero ancora!
Grazie per l’attenzione che ha voluto riservare alla presente e, con l’occasione Le formulo i miei migliori saluti unitamente agli auguri di buon lavoro in questo difficile momento.

Pericle SAVINO

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

Comments are closed.

Post Navigation